Immagini che fanno rabbrividire quelle postate su Facebook dai volontari della Lega del Cane e che mostrano il canile di Varese sommerso dall'acqua e gli animali costretti a nuotare nelle aree sgambamento. Una situazione ben nota, più volte fronteggiata in emergenza, ma che adesso non può più essere procrastinata. Il comune di Varese aveva annunciato di aver trovato l'area in cui costruire il nuovo canile (leggi QUI), ma i mesi passano e nessuno è più tornato sulla questione.
«Questa è la situazione del canile di Varese, ogni volta che piove (ma non pensate che se nevica o c’è il sole sia tutta un’allegra passeggiata di salute…) - scrive la presidente di Lega del Cane Varese, Alessandra Calafà, a corredo delle immagini - La struttura ormai è evidentemente obsoleta sotto ogni punto di vista, non riusciamo più a mettere pezze per garantire ai cani benessere e sicurezza. Il terreno a forte rischio idrogelogico su cui il canile è stato costruito è già una minaccia di per sè e da anni ci vengono fatte promesse che poi puntualmente non vengono mai onorate».
Comprensibile l'esasperazione dopo le abbondanti piogge di queste settimane, che ormai sembrano essere diventate una regola e non l'eccezione. «Sappiamo benissimo di non essere in cima alle priorità delle amministrazioni e in qualche modo ce la siamo sempre cavata, ma non possiamo sempre essere gli ultimi soprattutto ora che la situazione è davvero molto grave. Non vogliamo finire sui giornali a commentare il crollo del canile o a piangere qualcuno dei nostri cani, bisogna fare subito qualcosa».
I volontari che si occupano tutti i giorni dei cani lanciano quindi un appello a tutta la cittadinanza: «Il progetto per il nuovo canile deve partire, non ci sono più scuse. Abbiamo il supporto di Siua, del professor Roberto Marchesini e degli architetti di Varese Design Week, tutti professionisti che già da anni si sono messi a disposizione per regalare a Varese e ai suoi cani il parco canile che merita. Aiutateci anche solo condividendo, aiutateci a far arrivare a chi di dovere la nostra richiesta».