Varese - 15 luglio 2021, 13:21

Ex Aermacchi, nasce il comitato contro l'intervento: «L'amianto si bonifica, la memoria non si abbatte»

Un appello per fermare la demolizione delle parti storiche e identitarie del complesso di via Sanvito e una raccolta firma promossa da Varese 2.0

E' nato in città un comitato spontaneo contro la demolizione (leggi QUI) e per la conservazione degli edifici dell'ex Aermacchi. Si chiama «L'amianto si bonifica, la memoria non si abbatte» e ha stilato un documento che intende presentare un accorato appello all'amministrazione comunale della città di Varese e all'attuale Proprietà dell'Area Ex Aermacchi, «affinchè rivedano complessivamente il progetto di riqualificazione ed evitino, quindi, il completo abbattimento di edifici le cui mura traspirano storia, memoria, fascino e bellezza».

Nel cuore del distretto industriale dell’aeronautica italiana l’Azienda ne ha costituito una delle punte di maggior prestigio ed è una parte importante della sua storia. L’impresa infatti era sorta nel 1913, l’anno stesso in cui veniva inaugurato il campo di aviazione della Cascina Malpensa dove da due anni nuovi hangar e un’officina meccanica erano utilizzati per l’addestramento dei primi aviatori dell’esercito. «Questi Hangar appartengono alla memoria collettiva di tutti i varesini e queste immagini devono essere restituite nella loro fisicità ed essere ritrovate e percorse al loro interno e non destinate all’oblio e alla demolizione».

L'auspicio del comitato è pertanto la conservazione dei capannoni esistenti e, data la loro particolare posizione in una Masnago divenuta ormai semicentrale nella Varese del nuovo millennio, una loro destinazione a scopi socialmente rilevanti «quali, ad esempio, sedi museali (ad esempio un museo della scienza e della tecnologia) o a spazio per mostre o comunque come polo di aggregazione a disposizione dei cittadini oltre che a verde pubblico, funzionale alle esigenze della collettività e in particolare a quelle degli abitanti della zona».

Questo è il vero significato del termine rigenerare: «Rigenerare significa non solo tutelare e recuperare un patrimonio edilizio preesistente ma, innanzitutto, intervenire sul tessuto sociale, culturale e ambientale, sull’inclusione sociale e sull’innovazione». E infine il "ricatto" della bonifica. «Fatti salvi gli incentivi previsti per la riqualificazione dei complessi fatiscenti, non è ammissibile che, alla presentazione di un progetto di “riqualificazione” con previsione di abbattimento totale degli edifici, i doverosi interventi di bonifica a difesa della salute pubblica siano elementi di scambio finalizzati all’impoverimento delle attese sociali e culturali della città. 

Chiunque, dopo averlo letto il documento completo allegato a fine articolo, potrà inviare la propria adesione con una mail all'indirizzo lamemorianonsiabbatte@gmail.com

Files:
 Documento appello ex Aermacchi (1.1 MB)

Redazione