Busto si è svegliata piano piano dal sogno europeo, peraltro fissato fermamente in realtà. A muoversi presto e rapidamente sono stati invece gli addetti dell'Agesp che hanno ripulito il salotto della città dalle tracce della festa (LEGGI QUI).
Che ci sono state, ovviamente. Le combattute bottiglie di vetro erano comparse puntuali e i cocci sono rimasti per terra. Molti hanno consumato e usato i cestini, qualcun altro non si è fatto molto scrupoli.
Fatto sta che prima delle otto era quasi tutto a posto. Operatori ecologici in azione a ripulire a manetta, il centro comunque quasi deserto, passavano giusto i mezzi dell'Agesp e i carabinieri e i pochi discorsi che riecheggiavano riguardavano, guarda un po', il successo contro l'Inghilterra.
Poi via via il risveglio dei bustocchi, che hanno ripreso a popolare il cuore della città con gioiosa gradualità.
Tra le ultime zone da ripulire, la fontana di piazza Garibaldi che era stata la principale cornice della festa. Dentro ancora dei rifiuti, tra i quali campeggiava una scopa che qualcuno ha pensato di gettare nell'acqua.
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