Varese - 09 luglio 2021, 12:51

Ventidue comuni verso la tariffa puntuale dei rifiuti con Coinger. Taricco: «Progetto nuovo, innovativo, sfidante»

Una rivoluzione nell'ambito della raccolta differenziata è quella che partirà nel 2022 con la misurazione volumetrica dei rifiuti prodotti da ogni utenza nei comuni aderenti a Coinger tranne Gazzada, Brunello e Carnago

«Un progetto nuovo, innovativo, sfidante» lo ha definito cosi Fabrizo Taricco, amministratore unico di Coinger, il percorso che porterà i comuni di Albizzate, Azzate, Besnate, Bodio, Buguggiate, Casale Litta, Castiglione Olona, Castronno, Cavaria, Cazzago, Crosio, Daverio, Galliate, Inarzo, Jerago, Morazzone, Mornago, Oggiona, Solbiate, Sumirago, Vedano Olona e Venegono Inferiore ad avere una tariffa puntuale dei rifiuti entro il 2023. Un percorso per lo sviluppo del futuro servizio di gestione rifiuti che punta: all'applicazione della direttiva europea 20087798/CE, ovvero del principio comunitario del «chi inquina paga»; alla riduzione della produzione dei rifiuti, a migliorare la qualità dei materiali selettivamente raccolti e a ridurre le emissioni complessive di CO₂ a migliorare le condizioni di sicurezza per operatori ed utenza; a potenziare i servizi di raccolta domiciliare ed attivare il monitoraggio dello svolgimento servizi; alla creazione di una banca dati unica nonché a contrastare l'evasione e l'elusione.

«Seguendo questi principi, Coinger, coinvolgendo i propri soci, ha dato vita al progetto innovativo e sfidante la creazione di una Tariffa Puntuale, definita di Bacino perché prevede il superamento dei limiti territoriali fra i comuni – spiega Paride Magnoni, direttore Coinger - La prima fase del progetto prevede la misurazione volumetrica delle frazioni di rifiuto prodotte da ogni utenza. Per rendere possibile tale rilevamento sarà necessario sostituire tutti gli ormai obsoleti bidoncini presenti sul territorio con nuove attrezzature in grado di fornire informazioni sulla quantità frequenze e di svuotamento, abbinate in modo univoco all'utente/produttore. Si procederà quindi alla consegna porta a porta di nuovi materiali tutti dotati di RFID/Tag* e così suddivisi: bidone da esposizione per l'organico, vetro e alluminio, carta cartone e indifferenziato; Nuovi sacchi per la plastica in sostituzione dell'attuale sacco giallo».

Oltre ai «tradizionali» servizi di raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti, nonché la gestione dei centri di raccolta, sono stati previsti i seguenti servizi/forniture: fornitura di sacchi e bidoni; posizionamento di distributori automatici di sacchi sul territorio; spazzamento meccanizzato delle strade e raccolta degli indumenti porta a porta. Inoltre, a livello tecnico/operativo, sono stati previsti
sistemi di rendicontazione dei servizi veloci e diretti, con riduzione dei tempi di trasferimento delle informazioni; in parco mezzi di nuova immatricolazione e sostituzione dei mezzi di PTT inferiore a 10 ton. dopo 5 anni; nuove attrezzature per la raccolta sul territorio e presso i centri di raccolta e la misurazione della quantità di servizio richiesta dall'utenza e dai territori.

Con l'introduzione della Tariffa Puntuale di Bacino inoltre, non ci sarà differenza tra utenze domestiche e non domestiche (aziende, attività industriali, attività commerciali ecc.....). La misurazione e il pagamento del servizio avrà le medesime modalità tra utenza domestica e non domestica e secondo le previsioni, l'utenza pagherà - dopo il termine della sperimentazione - in base alla reale produzione volumetrica di rifiuti e non più su base mq/abitazione, componenti/nucleo famigliare e tipologia di attività dell'azienda. E nessuno potrà più "barare". La sperimentazione avviata nel comune di Morazzone ha infatti fatto emergere un 10% di utenze sommerse, nel senso che non avevano mai pagato la Tari. 

NUOVO APPALTO
Le indicazioni ricevute dall'Assemblea soci sono state tradotte nelle modalità tecnico/operative contenute nel nuovo appalto per l'affidamento del servizio di raccolta e trasporto RSU.
Per la scelta del contraente è stata pubblicata a fine giugno una procedura aperta a rilevanza comunitaria con le seguenti caratteristiche: durata dell'appalto 7 anni, con possibile prolungamento fino ad ulteriori di due anni e mezzo; aggiudicazione all'offerta economicamente più vantaggiosa, fra gli altri aspetti, valorizzando il minore impatto dei mezzi sul territorio; valore complessivo dell'affidamento, comprensivo delle opzioni di proroga, 52 milioni di euro.

«Un investimento sicuramente importante - ha sottolineato Giorgio Ginelli, presidente assemblea dei soci -, ma necessario per innescare il cambiamento. Rinnoveremo il parco mezzi e ci doteremo di una sede visto che saremo i diretti interlocutori dei cittadini, emettendo noi direttamente la Tari. Gli obbiettivi del resto sono importanti: ridurre la produzione dei rifiuti pro/capite, aumentare la quota di materiale da inviare a riciclo e quindi superare la soglia dell'80% di raccolta differenziata e contenere la produzione di rifiuto indifferenziato».

Valentina Fumagalli