Busto Arsizio - 25 giugno 2021, 18:39

Busto, la Regione stanzia 66mila euro per il recupero dell’ex pizzeria della mafia

Il piano inferiore dello stabile di via Quintino Sella verrà destinato a un’associazione del privato sociale, quello superiore all’accoglienza abitativa a carattere temporaneo

L'immobile confiscato alla mafia di via Quintino Sella

Da Regione Lombardia arriva un contributo per il recupero dell’immobile di via Quintino Sella a Busto Arsizio confiscato alla mafia.

Quello bustocco è infatti uno dei 19 progetti, suddivisi in 14 Comuni, che il Pirellone ha deciso di sostenere.

Per l’ex pizzeria di via Sella, è stato previsto uno stanziamento di 66.274 euro. Il piano inferiore dello stabile verrà destinato a un’associazione del privato sociale; quello superiore, all’accoglienza abitativa a carattere temporaneo.

La soddisfazione dell’assessore Attolini

«Come previsto dal bando - spiega l'assessore all'Inclusione sociale Osvaldo Attolini - ci hanno sostanzialmente riconosciuto il 50 per cento dell’importo dei lavori, pari a 138mila euro. Noi avevamo presentato in extremis la domanda ed è stata accettata».

Una «buona notizia»: «A questo punto - prosegue l'esponente di giunta - noi chiederemo di fare la variazione di bilancio con le cifre giuste e Agesp farà i lavori di ristrutturazione dei due appartamenti del piano superiore e dei locali sotto. Una volta terminati, vedremo come e a chi affidare l'immobile. Immagino che dovremo fare un nuovo bando, perché a questo punto potrebbero partecipare anche altre associazioni che, non dovendo sborsare l’altro 50 per cento dei lavori, magari possono essere interessate alla gestione dell’immobile».

De Corato: «Battaglia di legalità»

«Regione Lombardia è ben lieta di sostenere, economicamente, progetti che aiutano i cittadini onesti a riappropriarsi di beni il cui uso era loro impedito da personaggi e organizzazioni criminali – sottolinea l’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato –. Si tratta di una battaglia di legalità in cui la Regione crede fortemente e crederà sempre».

R.C.