Non è certo una novità, ma occorre ricordare che, soprattutto in questo periodo dell'anno, la fiorituta della alghe sulle sponde del Lago di Varese rende le acque non balneabili. Non che nel resto dell'anno lo siano, ma la presenza delle alghe compica la situazione.
Il dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria ha ripreso l'attività di monitoraggio delle acque del Lago di Varese, con particolare riguardo a controlli di natura microbiologica e fisico-chimica, nonché alla verifica, mediante l’attuazione di uno specifico Piano di Monitoraggio Algale e dell’eventuale presenza di cianobatteri potenzialmente pericolosi per la salute umana.
Ne è emerso che le acque "risultano non balneabili per inquinamento algale". Alghe che possono produrre tossine pericolose per la salute umana, di diversa natura a seconda delle concentrazioni. Tra gli effetti di un'esposizione prolungata alle tossine ci sono dermatite, irritazione oculare e delle vie aeree, fenomeni gastroenterici, quali nausea, vomito e diarrea, difficoltà respiratorie, cefalea, febbre.