Partito Democratico e “In movimento per Cassano” tornano a farsi sentire. Su due fronti: il problema dei cattivi odori che affliggono la zona al confine con Cairate e Fagnano e la richiesta di nuove misure in sostegno al commercio.
Nel primo caso, le minoranze si muovono dopo che il sindaco, Nicola Poliseno, ha reclutato volontari che segnalino con precisione e sistematicità l’eventuale ritorno dei miasmi. In pratica, il primo cittadino ha sfruttato l’occasione offerta dalla recente estensione del “Controllo di vicinato” chiedendo ai partecipanti di aderire anche a una sorta di sorveglianza olfattiva (l’area coperta dal gruppo di più recente costituzione è fra quelle che vengono colpite dalla puzza ricorrente). Un’azione che coinvolge anche gli altri comuni colpiti.
«Ovviamente apprezzo che il sindaco abbia preso l’iniziativa – commenta Tommaso Police, Pd – ma ricordo anche che, sul tema, noi abbiamo presentato un’interrogazione a risposta scritta. Era il 31 maggio e chiedevamo quanti cittadini di Cassano si erano candidati come volontari, quanti erano stati ammessi e sulla base di quali criteri. Posto che il periodo di controllo avrà una durata di cinque mesi, ci interessava anche sapere se fosse possibile accorciare i tempi, così da arrivare con un risultato in mano alle settimane più calde, quando il problema si manifesta di più». Questioni sulle quali, ovviamente, i democratici si aspettano risposte entro i canonici trenta giorni dal deposito dell’interrogazione.
Per i commercianti, invece, le minoranze chiedono l’esenzione dal disco orario. «Dopo aver interpellato numerose attività – si legge in un comunicato – abbiamo riscontrato un problema legato alla sosta con disco orario per i veicoli dei commercianti. Tanti, in assenza di parcheggio privato, usufruiscono degli stalli comunali regolamentati con la sosta gratuita. Talvolta non riescono a spostare il veicolo nei tempi previsti e corrono il rischio di essere sanzionati».
Possibile soluzione: «Pur consapevoli che a Cassano Magnago non esistono aree di sosta a pagamento, punto di forza per cittadini e imprese, riteniamo che sia necessaria una nuova regolamentazione. Per questo motivo Partito Democratico e “In movimento per Cassano” presentano una mozione da discutere al primo consiglio comunale utile. I titolari di attività commerciali, imprenditori e professionisti che esercitano la loro attività sul territorio comunale, dovrebbero avere un pass per la sosta senza limiti di tempo, con validità annuale. Ogni attività potrebbe registrare un massimo di due targhe». Il parcheggio avverrebbe nelle zone normalmente soggette a disco orario, senza “diritto di posto”.
Il tutto, nei propositi del centrosinistra, servirebbe ad agevolare categorie messe a dura prova dalla pandemia. «Su un tema come questo – concludono i consiglieri Tommaso Police, Gemma Tagliabue e Mimmo Mottura – ci aspettiamo la convergenza e l’appoggio di tutte le forze politiche presenti a Cassano».