Il candidato sindaco a Busto del Partito Democratico, Maurizio Maggioni, torna sulla vicenda dell'ospedale “nuovo” e lo fa con una serie di “finalmente”. «Qualcuno anche nel fronte della maggioranza si aggiunge a noi nel dichiarare che bisogna assegnare una destinazione “sanitaria” agli immobili di via Arnaldo da Brescia – dice il candidato del Pd - Finalmente si parla di nuovo ma non necessariamente di unico. Finalmente si accenna a parlare di diverse strutture sanitarie, integrate in un sistema. Finalmente anche alcuni candidati che si pongono al centro, si apprestano a dire sì al nuovo, ma a condizione che l'area prevista superi le sue problematicità».
Se da una parte, «l'appello che viene dalla maggioranza locale è quello di continuare a procedere senza “dubbi” né “traccheggiamenti”, quasi dando per scontato che la Giunta regionale non faccia politica sanitaria pianificata sul territorio e non si ponga i nostri stessi interrogativi», dall'altra Maggioni indica la strada che si dovrebbe percorrere, dal suo punto di vista, e apre una questione “urgente”. «Penso che la via maestra e produttiva sia quella della concretezza senza reticenze - riprende il candidato sindaco del Partito Democratico - Rimane comunque aperto un problema urgente, il primo da risolvere subito, posto da tutto il personale medico e sanitario dell’ospedale di Busto: se si continuasse oggi ad amministrare l’ospedale attendendo soluzioni che forse si realizzeranno tra 7-8 anni, riusciremmo a superare il suo progressivo impoverimento? Occorre che per l'ospedale attuale siano individuati interventi immediatamente determinanti».