È stato a stretto contatto con tantissimi personaggi del mondo dello spettacolo, televisivo e non solo, nella sua lunga “vita da impresario”. I ricordi più belli li ha raccolti in un libro autobiografico con aneddoti curiosi e gustosi. Ma per Lucio Piccoli, l'incontro con l'étoile Carla Fracci, è stato qualcosa di più. «Un onore» ci svela nei giorni dell'addio commosso alla stella della danza italiana, un momento da conservare preziosamente nel cuore, come la foto che ci invia in “esclusiva” e che ha custodito gelosamente fino al giorno d'oggi, senza mai renderla pubblica.
Il racconto. Lucio Piccoli ha conosciuto Carla Fracci in occasione di un’importante produzione televisiva («sicuramente quella di cui vado più orgoglioso nella mia carriera», aggiunge) per conto dell’ATP di Campione d’Italia, dal titolo “Campioni d’Italia nel Mondo”. Erano i “mitici” anni 80. Vi hanno presenziato Franco Modigliani (Premio Nobel per l’economia), Carlo Rubbia (Premio Nobel per la fisica), Giulietta Masina che ha ritirato il premio per il marito Federico Fellini, il presidente del Consiglio dei Ministri Giovanni Spadolini, Pietro Barilla magnate dell’industria, Franco Rossi per l’architettura e, appunto, Carla Fracci per la danza.
L'aneddoto e la casualità che diventa ricordo indelebile.
«Il presentatore della serata, Luciano Rispoli, a fine spettacolo convoca tutti in scena per l’ultimo applauso - riprende Lucio Piccoli - Carla Fracci fa il suo ingresso indossando il tutù, avvolta da un velo di magnetismo e magia. Con la sua grazia ed eleganza riesce a tenere il pubblico in sospeso. Poco dopo, Rispoli chiama me sul palco. Senza volerlo sono proprio al fianco della signora Fracci».
Il produttore e l'étoile vengono immortalati insieme nelle foto e finiscono sullo stesso tavolo anche alla cena di gala, per volontà proprio di Carla Fracci.
«Per me è stato un onore grandissimo - prosegue Lucio Piccoli che ha dato l'ultimo saluto alla stella nella camera ardente alla Scala di Milano - Ricordo, come fosse oggi, di aver conosciuto una signora di una eleganza e di una modestia che appartengono solo ai grandi».