Busto Arsizio - 29 maggio 2021, 17:25

Busto, Forza Italia a Bac: «Usiamo bene il tempo che manca, prima che l'arbitro fischi»

La nota del coordinatore cittadino Gigi Farioli, con riferimento alle “elezioni d'autunno”, prosegue nella traccia della metafora calcistica, lanciata da Busto al Centro in settimana, paragonandosi all'Atalanta. E si conclude con l'invito a usare «positivamente» il tempo che manca da qui alle urne

Il coordinatore cittadino di Forza Italia, Gigi Farioli

Riceviamo e pubblichiamo la nota del coordinatore cittadino di Forza Italia, Gigi Farioli, con riferimento alle “elezioni d'autunno” e alle convergenze possibili «anche con gli amici di Busto al Centro». «Non ci siamo ancora stancati» recita testualmente la nota, «li invitiamo a non porsi limiti». Il comunicato prosegue nella traccia della metafora calcistica, lanciata da Busto al Centro in settimana, paragonandosi all'Atalanta. «Siamo ancora ai preliminari. Prima che l'arbitro fischi c'è ancora tempo di scegliere le formazioni e la loro disposizione in campo. Usiamolo positivamente».

«Forza Italia Busto Arsizio nota, non certo con meraviglia, ma sicuramente con piacere, l’attenzione che le diverse forze politiche, partitiche e civiche, continuano a mostrare nei confronti di Forza Italia ed al suo ruolo nello scenario politico cittadino in vista delle elezioni d’autunno. In particolare non può non sottolineare la prima uscita pubblica di Busto al Centro, nel corso della quale i civici Bottini e Fantinati (due rimpianti ex di spicco della Forza Italia di governo) pongono sul piatto proposte sul tema della centralità della famiglia e sul contributo concreto alla natalità.

I novelli Gasperini – prosegue la nota di Forza Italia Busto Arsizio con riferimento al paragone calcistico con l'Atalanta avanzato dalla stessa Bac (LEGGI QUI) - con particolare e credo non casuale tempestività, vanno proprio, con un evidente tentativo di inusuale ripartenza per il “Gasp”, sui temi che hanno portato il Popolo della Famiglia a scegliere, tramite i loro rappresentanti nazionali e locali, l’alleanza strategica con Forza Italia e le altre formazioni di centro liberale, popolare e cristiano con cui Forza Italia sta lavorando da tempo. E lo ha fatto sia sulla base delle concrete iniziative in tal senso già adottate dalla giunta Farioli nei suoi dieci anni di governo, ma anche sulla accettazione di un manifesto che va in quella direzione. Ben lungi dal darci fastidio ciò ci conforta e spinge a continuare nell’umile , ma essenziale ed affascinante lavoro per chi ama la politica e la Città, di unire tutti coloro i quali sentono il dovere di offrire ai cittadini elettori, con idee, sensibilità, principi e desideri definiti spesso d’area moderata, la più credibile, vincente ed inclusiva proposta politica».

La nota del coordinatore azzurro Gigi Farioli prosegue nel solco calcistico, tra nerazzurri bergamaschi e bianconeri. E si conclude con l'invito a usare «positivamente» il tempo che manca da qui alle elezioni.

«Non ci siamo ancora stancati di cercare con gli amici di Busto al Centro convergenze possibili, programmatiche, politiche ed ideali.

Il nostro progetto va in questa direzione e, mentre assistiamo ad un vorticoso calciomercato tra collocazioni, incerti posizionamenti con vorticosi cambi di maglia o fuori tempo tentativo di rivendicare (ipotetiche) posizioni di potere, invitiamo tutti, anche i rappresentanti locali della Dea, a non escludere alcuna scelta. Ma li invitiamo anche a non porsi limiti. In politica e non solo nel calcio per vincere, realizzare concretamente le idee e i progetti per cui si chiede il voto, occorre vincere e fare goal.

La Juventus, reduce da 10 anni di successi, con Pirlo quest’anno si è accontentata della qualificazione in Champions. Pur avendo il capocannoniere. In politica equivarrebbe ad una nobile ma impotente testimonianza. Noi abbiamo il dovere che il centrodestra che, con il PdL e Forza Italia è stata per vent’anni la Juve con idee, programmi e sensibilità di centro protagoniste, non si trasformi in una destra sovranista ed estrema.

A Fantinati ricordiamo che non svenderemo mai ciò che costituisce il senso del nostro fare politica anche di fronte ad offerte del tavolo di Esaù. Ma ricordiamo anche che quando ci si divide avendo la consapevolezza di voler occupare la stessa parte del campo, si potrà anche sperare di fare il Pirlo con la Champions ma ci sarebbe poco da stare Allegri. Soprattutto per chi abbiamo il dovere di rappresentare, portando al successo le loro aspirazioni. Siamo ancora ai preliminari. È ancora tempo di scegliere le formazioni e la loro disposizione in campo, prima che l’arbitro fischi. Usiamolo positivamente».

Redazione