Busto Arsizio - 25 maggio 2021, 17:34

Multato davanti al cimitero per non aver esposto il disco orario: «Inopportuno»

Lo sfogo dell’ex consigliere comunale Marco Cirigliano: «Davanti a un luogo così sensibile, con tanti parcheggi a disposizione, credo debba prevalere il buonsenso». L’assessore Massimo Rogora: «I controlli sono dovuti e difendo gli agenti, che fanno un lavoro difficile»

Marco Cirigliano davanti al cimitero di Busto. Sotto, il cartello che indica l'obbligo del disco orario e la multa fatta "a pezzi"

8.40 di un martedì come tanti. Come ogni mattina, Marco Cirigliano, noto a Busto Arsizio per il suo impegno in ambito politico, ma anche sociale e culturale, si sta lasciando alle spalle il cimitero principale, dove si reca quotidianamente per salutare la sua bambina prima di iniziare la giornata lavorativa.

Arrivato alla macchina, parcheggiata in via Cascina Favana, la strada che costeggia il cimitero, si accorge di avere appena ricevuto una sanzione per non avere esposto il disco orario. A quel punto, «tanto arrabbiato quanto incredulo», si è rivolto agli agenti della Polizia locale, ancora nei paraggi, con toni fin troppo decisi: «Ho un enorme rispetto per la divisa e le istituzioni – premette Cirigliano – ma in questo caso ero furioso. Se potessi tornare indietro conterei fino a cento prima di parlare, ma rimane il fatto che per me è più che inopportuno multare un’auto parcheggiata per qualche minuto davanti al cimitero alle 8 e 40 del mattino. Nei pressi dell’ingresso principale ci sono almeno trenta parcheggi, a quell’ora per buona parte disponibili».

La prima reazione è stata quella di fare a pezzi la contravvenzione: «In passato mi era già capitato di ricevere qualche multa – prosegue – e le ho ovviamente pagate senza battere ciglio. Ma in questo caso è diverso, e l’importo della sanzione non c’entra nulla. Se, ad esempio, avessi lasciato l’auto in un posteggio riservato a persone con disabilità, allora mi sarei meritato una maxi ammenda, perché in quel caso non c’è giorno o orario che tenga. Ma davanti a un luogo sensibile come il cimitero, anche in presenza del cartello del disco orario, credo debba prevalere il buonsenso. Indipendentemente dal fatto che gli agenti fossero lì appositamente per verificare le auto in sosta o per svolgere altri controlli».

Alla fine l’ex consigliere comunale ha “ricomposto” la multa, pagando in comando il dovuto (42 euro ridotti a 29,40 perché saldati entro cinque giorni): «Il punto, ribadisco, non è la cifra, che comunque per un pensionato potrebbe anche rappresentare un problema. Ma una multa che, anche se formalmente “corretta”, io giudico inopportuna in questo contesto».

L’assessore alla Sicurezza Massimo Rogora prova a stemperare la tensione. L’esponente di giunta ha condiviso con Cirigliano – su fronti opposti – l’esperienza tra i banchi dell’assise nella scorsa consiliatura.
«Conosco bene Marco – osserva l’esponente di giunta –. È una persona molto intelligente, ma non è vero che dare delle sanzioni lì è inopportuno e non è giusto offendere gli agenti. I controlli sono dovuti, perché qualcuno potrebbe anche abbandonare l’auto tutto il giorno. Mi sento di difendere gli agenti che, credetemi, fanno un lavoro non facile».

Nel caso specifico, «andrò a capire meglio quello che è successo. Il disco orario serviva quando era attivo il floricoltore. Ora potremmo anche valutare di toglierlo (attualmente è consentita una sosta di tre ore, ndr) se si rivelasse non necessario, anche alla luce della prevista introduzione del senso unico. A quel punto, però, che nessuno si lamenti se ci sarà gente che lascia lì la macchina tutto il giorno».

R.C.