«Se vogliamo aiutare i comuni italiani di frontiera è fondamentale che, tra le nuove aperture previste dal Dl Riaperture, ci siano anche quelle per il turismo e lo shopping trasfrontaliero di giornata. Per questo ho presentato un sub-emendamento che introduce una forte semplificazione delle procedure d'ingresso così come ha già fatto la Germania nei confronti dei Paesi confinanti», lo dichiara Maria Chiara Gadda, deputata, componente della cabina nazionale di regia di Italia Viva, e firmataria del sub-emendamento al Dl riaperture.
«L’economia dei comuni italiani di frontiera - spiega - è molto legata al turismo ma anche agli spostamenti quotidiani compiuti per fare la spesa o shopping. I cittadini in questione sono, ad esempio, quelli che risiedono nella vicina Confederazione Elvetica, stato con cui i rapporti, anche commerciali, sono stati sempre positivi e intensi. Consapevole dei vantaggi garantiti dai flussi di questo tipo di turismo e spesa quotidiana nei punti vendita o nei ristoranti dei comuni di confine, la Germania ha consentito ai cittadini svizzeri, nel caso in cui si trattengano meno di 24 ore, l'ingresso all'interno delle proprie frontiere senza tampone né quarantene. L’Italia, invece, non ha approntato nessuna misura in questo senso, con il rischio di dover rinunciare ai flussi provenienti tradizionalmente ogni giorno dalla vicina Svizzera».
«Chiediamo per questo al governo di farsi carico del problema e di lavorare per procedure semplificate in grado di tenere insieme le necessità della sicurezza e della salute, con la ripresa economica di una parte importante del nostro Paese», conclude.