Legnano - 19 maggio 2021, 08:28

Nel consiglio dedicato alle mozioni arrivano le comunicazioni su Accam

A Legnano una pubblica assise per discutere le mozioni in sospeso da mesi. Missione compiuta in parte, perché a mezzanotte e mezza la seduta viene dichiarata conclusa dopo diciassette punti. In apertura la comunicazione del sindaco Radice sul percorso che porterà alla Newco di Accam. Si apre una fase di commissioni e consultazioni in vista delle assemblee di Cap Holding e Amga

La comunicazione in consiglio comunale del sindaco Lorenzo Radice

Martedì di consiglio comunale ad hoc a Legnano per discutere le mozioni in sospeso da alcuni mesi. Missione compiuta in parte, perché a mezzanotte e mezza la seduta viene dichiarata conclusa dalla presidente di serata, Daniela Laffusa (Lega Salvini Premier) e aggiornata dopo aver trattato 17 dei 48 punti all'ordine del giorno. Alcune mozioni vengono emendate e votate all'unanimità, in un clima di collaborazione che si surriscalda proprio nelle ultime battute e che sfocia in un botta e risposta tra il consigliere Francesco Toia e il sindaco Lorenzo Radice.

Ci si rivede alla prossima assise, con la proposta lanciata dal consigliere comunale di Forza Italia, Letterio Munafò, accolta dal sindaco Radice e dalla giunta. D'ora in poi, si farà un passaggio in più attraverso gli uffici e tra gli stessi consiglieri di maggioranza e opposizione per far sì che le mozioni riguardanti problematiche risolte, in fase di trattazione o non più attuali vengano ritirate dagli stessi proponenti, evitando in questo modo di “ingrassare” l'odg dei consigli comunali.

In apertura di seduta, dopo l'incoraggiamento e l'applauso condiviso al presidente del consiglio comunale Federico Amadei («Forza, facciamo tutti il tifo per te»), la comunicazione del sindaco Lorenzo Radice riguardante la costituzione della Newco di Accam.

Il primo cittadino di Legnano ha annunciato che proprio «tra ieri ed oggi» sono arrivati i documenti che si attendevano in vista delle assemblee di Cap Holding e Amga per iniziare il percorso di costituzione della nuova società che gestirà il termovalorizzatore di Borsano.

A tal proposito, si intraprenderà «un percorso di ampio coinvolgimento nel prossimo mese abbondante - ha detto il sindaco - su questo tema che riteniamo tutti di primaria importanza per il futuro del nostro territorio». Poi il calendario delle tre commissioni convocate in rapida sequenza fin da settimana prossima: 25 maggio, 4 giugno, 15 giugno. E l'annuncio della “consultazione popolare” che si aprirà per quattordici giorni consecutivi, in ossequio alla legge Madia, per ricevere segnalazioni e osservazioni direttamente dai cittadini, oltre che dai rappresentanti delle consulte territoriali e delle associazioni durante un incontro ad hoc fissato per il 27 maggio.

L'unico punto che non fosse una mozione è stato quello affrontato per primo, riguardante le nuove disposizioni di Regione Lombardia relative al recupero dei piani terra degli edifici, per ridurre il consumo di suolo. «All'interno di questa normativa viene chiesto al comune di individuare gli eventuali ambiti di esclusione - ha esposto l'assessore alla “città futura” Lorena Fedeli - Procediamo con le stesse logiche già previste per i vani e i locali seminterrati. Le esclusioni sono legate a esigenze di tutele paesaggistiche, igienico sanitarie e di difesa del suolo e del rischio idrogeologico». Tutti concordi tranne il consigliere Franco Brumana (Movimento dei cittadini): «Queste limitazioni dimostrano ancora una volta la propensione dell'amministrazione comunale a bloccare cose che si potrebbero fare senza alcun problema. Fosse per me non porrei ulteriori limiti oltre a quelli regionali».

Alessio Murace