La notizia della scomparsa di Ciro Grassia, ex assessore al Bilancio di Palazzo Estense (leggi QUI) ha raggiunto tutti gli amici e i colleghi che lo hanno sostenuto nei 90 giorni di ricovero, durante i quali Ciro ha lottato, stretto alla vita, contro il Covid.
«Lo conosco da vent'anni, da quando sono entrata in Forza Italia e lui era il responsabile del gruppo dei giovani - ricorda Stefania Cipolat - Ci ha conquistati con il suo entusiasmo e la grande capacità di comunicare, facendoci avvicinare alla vita amministrativa con passione».
Svestiti i panni formali da assessore, Grassia era uomo "di gazebo" «e portava avanti con fervore il movimento. Era amico di tutti e ce lo ha dimostrato il post che qualche giorno fa avevamo pubblicato per fargli gli auguri di compleanno. Noi amici sapevamo che lo avrebbero condiviso in molti e speravamo gli giungesse questo affetto e che potesse rendersi conto della forza che tutta la città gli stava mandando».
Accanto a Ciro per 90 giorni ci sono stati i suoi figli, Sveva, Emanuele, Carlo, Maria Vittoria «a cui ora va tutto il nostro affetto». «Un padre affettuoso e premuroso - lo ricorda anche Giacomo Cosentino che con Grassia ha condiviso gli anni in consiglio comunale - Anche se a volte abbiamo discusso, c’è sempre stato rispetto reciproco, sia umano che politico. Era una persona buona che negli ultimi anni ha dovuto crescere da solo i suoi 4 figli perché aveva perso la moglie a causa di un cancro. Mi dispiace davvero tanto. Fai buon viaggio Ciro e riabbraccia tua moglie».