Ciclismo - 10 maggio 2021, 21:24

La Eolo-Kometa difende il sogno azzurro mentre Filippo Ganna resta in rosa

Il team blu della nostra provincia difende la maglia di leader del GPM indossata da Vincenzo Albanese nella tappa da Biella a Canale (Cuneo) vinta dall'olandese Van der Hoorn. Manuel Belletti cade ma arriva sul traguardo. Video intervista a Mark Christian: «Due compagni in fuga, incrociamo le dita per Manuel»

Vincenzo Albanese difendono la maglia azzurra con le unghie e con i denti

Missione compiuta. L’obiettivo del giorno (il terzo del Giro, quello in cui da Biella a Canale, provincia di Cuneo, vince l'olandese Taco Van der Hoorn, in fuga dalla partenza, davanti all'italiano Cigolai e a Sagan con Filippo Ganna sempre in rosa) era quello di difendere la maglia azzurra di Vincenzo Albanese per la Eolo-Kometa orchestrata da Ivan Basso, in una tappa complicata con tre GPM da scalare e un arrivo non banale. E l’obiettivo è stato raggiunto: Albanese, accompagnato da Samuele Rivi (lavoro eccezionale, il suo, a servizio del compagno) è entrato nella fuga di giornata e ha difeso la sua preziosissima maglia scattando sul primo GPM e passando per primo anche sull’altro traguardo in salita della giornata.

Missione compiuta per il team blu della nostra provincia, anche se poi il vincitore di giornata è stato uno dei compagni di fuga di Vincenzo: Van Der Hoorn ha vissuto la sua favola personale con una di quelle imprese che restano nella storia e nella memoria. La vittoria di tappa resta il grande sogno della Eolo-Kometa: ma vestire la maglia azzurra, per questa squadra, è qualcosa che un po’ gli assomiglia. Traguardi e risultati che fino a qualche mese fa parevano impossibili da raggiungere, e che adesso stanno diventando sempre più delle realtà.

Unica nota di preoccupazione, nella giornata di oggi, la caduta di Manuel Belletti che in questa stagione – la sua ultima da professionista – è davvero bersagliato dalla sfortuna. Il velocista romagnolo è finito sull’asfalto nella prima discesa: ha poi concluso la tappa, le sue condizioni saranno valutate nelle prossime ore.

«Sono contento perché il mio obiettivo era quello di entrare nella fuga di giornata per difendere la maglia azzurra - dice Vincenzo Albanese - e l’obiettivo è stato raggiunto. Certo, resta il sogno di vincere una tappa e alla fine aver visto che a vincere è stato uno dei miei compagni di fuga mi ha lasciato dentro un pizzico di rammarico. Però, dopo lo sforzo di ieri e quello di oggi, davvero alla fine ero stanco. Siamo all’inizio, e avere iniziato questo Giro così è sicuramente una cosa positiva: avere il sorriso è importante per tutto il team. Io sto bene, e di sicuro continuerò a provarci da qui alla fine. Perché l’obiettivo resta sempre quello: vincere una tappa. Sarebbe un sogno».

E domani, una tappa molto dura con l’arrivo in salita di Sestola.

Redazione