Ieri... oggi, è già domani - 09 maggio 2021, 06:00

....." Bustocchi ....Liguri....non altro"

E veniamo agli esempi (presi qua e là) della U Bustocca, analoga e uguale alla U Genovese.

E' inveterato nel Linguaggio Bustocco (inveterato = divenuto così abituale da essere difficilmente correggibile o emendabile) che si fa fatica a correggere una "bestialità"; addirittura millantando una giusta Tradizione, divenuta (oserei dire) Storica.

Leggo (da chi usa il termine Bustocchità - e non sa chi e come lo si è inventato) che "fra il Bustocco e il Genovese, non c'è molto in comune - la famosa U finale che abbiamo noi Bustocchi, loro l'hanno sempre nei verbi, negli aggettivi, mentre noi l'abbiamo solo nella seconda declinazione dei sostantivi - Da riflettere. Da studiare. - firmato Enrico Candiani

Al di là del significato di Declinazione, uguale a "flessione del sostantivo, dell'aggettivo o del pronome, secondo il genere, il numero o il caso" a cui non si traccia alcun esempio e che in pochi avranno compreso, occorre fare accenno alla "seconda" di questa ....declinazione, a cui, ribadisco non si fa alcun esempio.

Per farla semplice. Oltre a contestare l'intero "preambolo" di detto Candiani, andiamo a mettere degli esempi circa la U in oggetto. E vediamo che....da qualsiasi parte la si gira, la U Bustocca è "figlia legittima" della U Genovese. Oltre agli esempi già citati sulla suddetta pagina di fb, ne aggiungiamo altri. Per dire e ribadire (come la Storia ci insegna) la "calata" Ligure nelle terre interne occupate dai Celti che ha dato origine a Busto Arsizio. Già il nome Busto deriva dal romanico "combustum - arso e bruciato" a cui si aggiunge Arsizio (che deriva da ardia - sottile filo di ferro, duttile originario proprio dai Liguri di cui Gilberto Govi fa buon uso nelle sue commedie).

E veniamo agli esempi (presi qua e là) della U Bustocca, analoga e uguale alla U Genovese.

Baslottu (ciotola per il cane) - risottu (classico risotto, piatto culinario prelibato) - scurbatu (corvo) - risiatu (litigioso) - ciucatu (ubriacone) - scemottu (cretino) - balabiutu (che non è ....danza ignudo, ma poco di buono) - lifrocu (tizio scarsamente intelligente) - giuinottu (giovanotto) - lucu (stupido) - pancotu (specialità contadina a base di pane raffermo, riutilizzato, a cui si aggiungeva "ul russu d'oeu" rosso d'uovo") - brodu (brodo) - cuntentu (uno contento) - mentecattu (mentecatto) - saputu (uno che pensa di saperla lunga) - vigliaccu (vigliacco) - persigu (pesca....frutto) - pesciattu (chi vende il pesce) - rabatòn dul su (esposto al sole cocente) - salàm crùu (salame crudo) - tondu tème'l cu dul buceu (rotondo come il fondo del bicchiere) cazzù (che non è una parola scurrile (quella è "co da cazu", ma è semplicemente il mestolo).

Orbene: di esempi analoghi e uguali fra la U Bustocca e la U Genovese, ce ne sono molti. Oltre a quelli che ho elencato, ne troverò molti altri....attingendo dalle commedie di Gilberto Govi, ma pure dai libri di Eminenti "padri Bustocchi" che hanno fatto la Storia di Busto Arsizio e della Lingua Bustocca.

La "cosa brutta" che il suddetto Enrico Candiani ha messo in chiusura del suo scritto è la doppia frase con tanto di punto su ognuna: Da riflettere. Da studiare. e lo rivolge a noi, impunemente - circa la "riflessione" non ci piove. Ci ho pensato su (e questa non è una U Bustocca-Genovese, ma fa parte del lessico della Lingua Italiana - circa lo "studiare" è davvero un invito che rivolgo a chi l'ha scritta. Dal canto mio (confesso) già lo eseguo e, sinceramente non me lo deve imporre alcuno....è una mia libera scelta. Per ribadire che siamo discendenti Liguri e non Celti.

Gianluigi Marcora