Busto Arsizio - 08 maggio 2021, 16:41

Busto in piazza: «Basta inceneritore, il nostro territorio va risanato»

In centro si sono trovati comitati e ambientalisti per chiedere di fermare Accam e contestare il nuovo corso. Protocollata in Comune una lettera aperta ai consiglieri sul futuro del terreno

Sfodera le trombe del Comitato Ecologico Inceneritore e Ambiente, una delle prime forze a nascere trent'anni fa per sensibilizzare sulla presenza di Accam: «Vedete, queste pensavamo di metterle vie perché chiudevano l'inceneritore, invece abbiamo dovuto tirarle fuori». 

Il Comitato era tra gli organizzatori, assieme a No Accam e Legambiente (LEGGI QUI) della manifestazione sabato pomeriggio in piazza Santa Maria, a Busto. Diversi si sono uniti e sono intervenuti portando il loro dissenso.

Nel centro della città, sotto il sole cocente e lo sguardo di curiosi in cerca di distanziate passeggiate in zona gialla, sono comparsi striscioni a raffica, oltre ai megafoni per cui sono risuonati i discorsi. 

Si è aspettato finora - hanno spiegato i promotori - perché si voleva agire in un momento più tranquillo dell'emergenza sanitaria, «con la crescita della campagna vaccinale - si è precisato - ma noi vogliamo informare, divulgare, molti quasi non sanno dell'esistenza di un inceneritore aperto da cinquant'anni».

Contestata l'evoluzione politica di Accam, che ha portato a un accordo tra Comuni per la prosecuzione. Ma quella tracciata, è la replica dei Comitati, non è economia circolare. «Dopo 50 anni il nostro territorio ha necessità di essere risanato e noi con lui» il grido.

Dopo la manifestazione, protocollata in Comune una lettera aperta ai consiglieri sul futuro del terreno: il tema è il contratto di affitto dell'area di Borsano, se cambiasse con altre formule, ci potrebbero essere problemi e la stessa Busto rischierebbe di non avere potere decisionale sul terreno stesso, è l'affermazione dei firmatari della lettera.

 

GUARDA IL VIDEO CON IL DISCORSO INIZIALE

IL "CONCERTO DI PROTESTA" DEL COMITATO DI BORSANO

Ma. Lu.