Calcio - 30 aprile 2021, 07:00

Stadio Aperto, Masetti: «La Pro mi ha svoltato la stagione e do tutto per ripagare la fiducia»

L'esterno sinistro, autore del gol decisivo la scorsa domenica, ci ha raccontato la felicità di essere tigrotto: «I miei compagni, bravi ragazzi e bravi calciatori. Speriamo di arrivare più in là possibile perché ce lo meritiamo». Lorenzo Pisani (100 anni di Pro): «Che sofferenza vedere alla tv, questa squadra merita tutto il nostro appoggio». Il ricordo di Merlino nell'anniversario della scomparsa, tra commozione e aneddoti

Andrea Masetti con Lorenzo Pisani e Marilena Lualdi e sotto altri momenti di Stadio Aperto

Felicità è giocare alla Pro Patria, essere tornato qui tra «bravi ragazzi e bravi calciatori» e fare di tutto per ripagare questa fiducia. Del resto, Andrea Masetti ha subito cercato di dare il massimo, dal suo ritorno lo scorso marzo. 

«Mi ha svoltato la stagione e l'anno calcistico, la Pro  - ha detto giovedì 29 aprile a Stadio Aperto il tigrotto - Conoscevo la società, i miei compagni dell'anno prima e chi è entrato ha migliorato». Gli occhi di Andrea Masetti brillano: il gol di settimana scorsa contro il Livorno (e anche un po' suo è il primo, perché ha conquistato lui il rigore per Kolaj LEGGI QUI) ha un significato importante, non solo perché ha evitato una sconfitta che non sarebbe andata giù ai tigrotti. 

«Provo a ripagare la fiducia che mi hanno dato, offrendo sempre il massimo» spiega. E quel gol è proprio un modo di ripagare. Stadio Aperto è l'incontro con i tifosi, quell'incontro così arduo quest'anno con l'emergenza sanitaria. Lorenzo Pisani, presente per l'associazione 100 anni di Pro e l'iniziativa della maglia dei playoff lanciata dalla Pro Patria, scuote il capo: «Sì, ho visto il gol e la partita alla tv, ma vedere è una parola grossa... Questo è un anno incredibile, il rammarico più grosso per tutti noi è non essere a fianco dei questa squadra».

IL GOL DI MASETTI

 

DISTANTI, CHE SOFFERENZA

Inizia presto, Andrea, con i Pulcini del Parma, è ancora un ragazzino quando la mamma lo vede prendere il pullman e affrontare un'ora di viaggio per andare ad allenarsi a giocare. Studia diligentemente, questa è una cosa per cui la famiglia è soddisfatta e farà bene anche in casa Pro. Dall'Emilia Romagna alla Toscana, Andrea - classe 1998 - cresce. Ma qui a Busto Arsizio scopre un mondo che lo attende.

Un mondo fatto di legami storici tra tifosi e giocatori, di figure pazzesche come Merlino, Carlo Merlo ricordato da Pisani e da Luca Cirigliano.

RICORDANDO MERLINO

ANCORA MERLINO 

Di sostenitori appassionati come Daniele De Grandis, che sprona Masetti. 

FORZA ANDREA

E altro, molto altro ancora vibra a Stadio Aperto. Compresa, anzi a partire dalla necessità di stare vicino a questa Pro Patria. Perché diversi dei calciatori del passato hanno dovuto affrontare periodi turbolenti: qui c'è una società seria, un patrimonio di cui la città deve rendersi conto. I giocatori, già l'hanno fatto: lo dice la felicità, raccontata da un ragazzo perbene come Andrea Masetti. Che intanto assicura: «Speriamo di arrivare più in là possibile perché ce lo meritiamo, come coronamento di una grande stagione».

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Marilena Lualdi


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