Due cilindri dello stesso motore. Il primo, il centro sportivo Magister Sport Lilla con i suoi campi a 5 e a 7 giocatori, oltre alla celebre “gabbia” per partite 3 contro 3, è rimasto sempre ai box da ottobre, con i decreti e le ordinanze regionali che hanno stoppato il calcetto dilettantistico (quello dei campionati Csi a 7) e amatoriale, quel mondo di giovani, ragazzi e adulti che si ritrova per puro divertimento e per bersi una birra insieme nel “terzo tempo” post-partita. L'altro componente, il Football Bistrot Bar, ha lavorato a scartamento ridotto, puntando sull'asporto e il delivery, per via delle varie restrizioni in base alla fascia dei colori.
Finora, dall'apertura del complesso sportivo che sorge in via Palermo a Legnano, in un'area riqualificata e rilanciata dello stadio “Giovanni Mari”, il motore non ha mai girato a pieno regime, salvo qualche rara eccezione a settembre scorso.
Da lunedì si apre uno spiraglio di luce. Pierpaolo Frattini, general manager di “Da Sogno Srl” e volto conosciutissimo per essere il direttore della Canottieri Varese, sta salendo di giri con l'altra anima dell'iniziativa, Simone Fraietta.
«Il complesso sportivo è stato concepito nell'insieme: la parte di gioco abbinata al bar e ristorante – spiega Frattini – Se ne funziona soltanto una, per di più parzialmente, si capisce come questi mesi siano stati difficili e complicati. Finalmente da lunedì si riparte e la macchina potrà viaggiare a due cilindri».
Due varesini doc, Frattini e Fraietta, che hanno portato (esportato) a Legnano un modello di successo come il “Rowing Bistrot Bar” al Lido della Schiranna. E in attesa del derby calcistico tra Varese e Legnano, che si disputerà il prossimo 2 maggio, le due anime dell'iniziativa nella città del guerriero non vedono di mettersi pienamente in moto.
«Siamo fiduciosi, finora abbiamo tenuto duro – prosegue Pierpaolo Frattini – D'ora in avanti si spera di non fermarsi più. Ripartiamo con il calcetto, combinando inizialmente l'attività del bar e del bistrot con una cucina gourmet semplice e veloce». Ma i propositi del general manager vanno oltre, e guardano con positività al futuro. «Nei prossimi mesi, appena si ringrana un po', metteremo in moto anche la pizzeria. Per quella ci vogliono numeri un po' più grossi, ma siamo ottimisti e speranzosi».
Due cilindri dello stesso motore che vogliono tornare a “camminare”, a correre... e pure spediti.