Valle Olona - 22 aprile 2021, 18:04

Apprendistato duale per gli studenti dell’Isis Facchinetti. L’esperienza di Nicolas: «Ora so cosa voglio fare in futuro»

Un percorso che rappresenta un valore aggiunto per le aziende, per la scuola e per gli studenti: si tratta dell’apprendistato duale, che ha visto protagonista Nicolas Mele e molti dei suoi compagni del quinto anno

Un percorso che rappresenta un valore aggiunto per le aziende, per la scuola e per gli studenti: si tratta dell’apprendistato duale, che ha visto protagonista Nicolas Mele e molti ragazzi del quinto anno dell'Isis Facchinetti di Castellanza.

L’esperienza di Nicolas è stata presentata ai suoi compagni di classe nella mattinata del 22 aprile, alla presenza della dottoressa Laura Rocchitelli, Ceo di Rold, l’azienda in cui il giovane ha svolto il suo apprendistato, della professoressa Anna Maria Bressan, dirigente dell’Isis Facchinetti, del dirigente di Ust Varese Giuseppe Carcano, di Cristina Zambon, funzionario Area 6 IeFP Varese, dei suoi tutor aziendali Roberto Colombo e Giuseppe Congiusta, del professor Raffaele Salemme che ha svolto la funzione del tutor scolastico e della referente Usr Lombardia Maria Grazia Demaria.

«È stata un’esperienza in primo luogo formativa – ha sottolineato Nicolas Mele al termine della spiegazione di quali siano state le competenze tecniche acquisite in azienda – e sicuramente si è trattato di un bellissimo percorso, che grazie all’alternanza della realtà scolastica e di quella lavorativa, mi ha permesso di conoscere appieno entrambi i mondi, dandomi modi di applicare in maniera pratica in quello lavorativo le conoscenze teoriche che ho appreso durante gli studi.
Devo dire, poi, che, almeno nel mio caso, questo percorso mi ha molto aiutato a capire cosa voglio realmente fare in futuro, una volta finita la scuola».

Un percorso importante, quello che Nicolas Mele ha fatto presso la Rold di Nerviano, che, come hanno sottolineato i tutor aziendali Roberto Colombo e Giuseppe Congiusta «lo ha portato in questi mesi a passare dall’essere formato ad essere la persona di riferimento per la formazione del personale in azienda».

Tutto ciò è stato reso possibile dalle competenze acquisite durante gli anni della scuola, che lo hanno portato sin da subito a potersi inserire senza difficoltà nella realtà aziendale, grazie sia alla capacità di comprendere la formazione teorica sia al fatto di possedere le abilità necessarie per metterla concretamente in pratica.

«L’esperienza dell’apprendistato duale – ha commentato la referente Usr Lombardia Maria Grazia Demaria – permette ai ragazzi di capire come ciò che apprendono a scuola non siano conoscenze fini a sé stesse, ma concetti importanti applicabili sin da subito nel mondo del lavoro. Il caso di Nicolas è un caso eccellente, ma non isolato; nella sua classe più del 50% degli alunni sta svolgendo lo stesso percorso, e questo è sicuramente un grande merito per la scuola, a cui va il plauso per il grande sforzo, anche organizzativo, sostenuto per rendere tutto questo possibile nella consapevolezza di quanto sia grande questa risorsa anche per i docenti non solo per i ragazzi».

L’apprendistato duale, infatti, rappresenta un’occasione formativa non solo per gli alunni ma anche per i professori, che grazie all’esperienza riportata in classe dai ragazzi possono confrontare il percorso didattico con le attuali esigenze del mondo del lavoro.

«Il percorso di Nicolas ha alla base la programmazione didattica – ha illustrato il professor Raffaele Salemme, suo tutor scolastico – sin da subito ha potuto utilizzare in azienda le competenze acquisite, imparando al contempo nuovi approcci alle materie; approcci che sono stati riportati a scuola e che entreranno a loro volta a far parte del percorso didattico».

«Questa esperienza, e le esperienze degli altri quattordici ragazzi che stanno compiendo un percorso analogo in altre aziende – ha spiegato la dirigente Anna Maria Bressan – sono la testimonianza di come quando si fa sistema e si creano legami aprendosi alle realtà del territorio si ottengono grandi risultati che vanno a contribuire in maniera importante alla crescita dei nostri ragazzi, soprattutto quando tutti operano ponendo lo studente al centro».

«Crediamo che sia importantissimo raccontare queste esperienze – ha concluso il Ceo di Rold Laura Rocchitelli – e sottolinearne il valore sia per le scuole che per le stesse aziende, poiché pensiamo che in questo modo si possa essere d’esempio per le altre realtà ad intraprendere un percorso analogo».

Loretta Girola