La meccanica dà segnali di fiducia, il tessile fa ancora fatica, per citare due settori chiave del nostro territorio: comunque una cosa è sicura per Intesa Sanpaolo, è dai distretti industriali, dalla forza delle filiere che passa la ripresa.
Un concetto ribadito oggi in conferenza stampa con il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, il chief economist Gregorio De Felice e il responsabile della Ricerca Industry & Banking Fabrizio Guelpa hanno presentato oggi la tredicesima edizione del Rapporto annuale che la Direzione Studi e Ricerche della banca dedica all’evoluzione economica e finanziaria delle imprese distrettuali.
Ripresa e distretti
Un avviso: la ripresa globale sarà più rapida rispetto a precedenti crisi ma sarà segnata da forti divergenze. Anche perché diversa è la velocità di somministrazione dei vaccini: negli Usa quasi il 40% della popolazione ha ricevuto almeno una dose, nell’Unione europea il 18% circa.
Ma l'Italia, e il territorio, ha appunto la forza delle filiere. Le imprese distrettuali del Sistema moda sono ben inserite nelle filiere del lusso: rappresentano il 65% di addetti e fatturato. Al contempo, quella del lusso ha un peso rilevante per i distretti: coinvolge il 42% dei loro addetti e attiva il 51% del loro fatturato.
"Distretti" significa vantaggi di costo: l’abbondante offerta presente comporta un grado di dipendenza contenuto da fornitori e costi di approvvigionamento. Difatti, il 47% dei nuovi fornitori attivati durante la pandemia (pari nei primi nove mesi del 2020 al 19% in quantità e al 7,6% in valori) sono locali (entro i 50 km) e hanno spesso sostituito forniture strategiche di prossimità. Sì, c'è stato un leggero allungamento delle filiere distrettuali, però con distanze di approvvigionamento significativamente inferiori rispetto alle aree non distrettuali (116 Km contro 157). Un altro dato interessante per le piccole e medie imprese distrettuali: tra queste una percentuale più elevata di addetti lavora nella provincia della sede operativa (78% vs 72%).
La meccanica, si diceva, ha retto meglio il colpo. Per le imprese distrettuali, la variazione del fatturato rispetto al 2019 è del -2% e hanno un forte avanzamento nell'adozione di tecnologia. Il sistema moda ha un pesante -13,2%. I mobili e in generale il sistema casa sta recuperando più velocemente.
Ma c'è un altro aspetto importante nei distretti: quello delle competenze. E dell'evoluzione in campo tecnologico e green, dove si farà la differenza.
La banca
Ha concluso Carlo Messina Ceo Intesa Sanpaolo: «L'Italia è il Paese delle filiere. E noi siamo idealmente posizionati, grazie alla nostra rete, per garantire un approccio integrato, inclusivo e trasversale rispetto a imprese capo-filiera, Pmi micro- imprese e start up, necessario per accelerare iniziative di sistema lungo la supply chain, che abilitino progetti di innovazione e transizione sostenibile, con un impatto positivo su competitività internazionale, resilienza e sostenibilità di tutte le imprese, incluse quelle di piccola e media dimensione».
Concludendo: «Intesa Sanpaolo ha una serie di esperienze consolidate nelle attività di finanziamento e advisory che riguardano le aree di interesse del Recovery Plan e intende rafforzare ancora di più il suo ruolo a sostegno del Paese».