Attualità - 22 aprile 2021, 12:03

Ats Insubria: «I contagi calano, ma più lentamente del previsto. Da maggio diecimila vaccinati al giorno»

Il monitoraggio sull'andamento dell'epidemia evidenzia una diminuzione in provincia di Varese: negli ultimi sette giorni 1.417 nuovi positivi, circa 300 in meno rispetto alla settimana prima. «In vista delle riaperture sarà fondamentale rispettare le regole per non vanificare i sacrifici fatti»

Contagi in discesa, ma ancora piuttosto lentamente. E' quanto emerso dal monitoraggio settimanale di Ats Insubria, che questa mattina ha fatto il punto sulla situazione della pandemia sul territorio di competenza, che comprende le province di Varese e gran parte di quella di Como.

I numeri dei contagi tra Varese e Como sono in calo, ma è un calo minore di quanto preventivato. Soprattutto nel Comasco, dove la diminuzione è ridotta (vedi tabelle in basso). Un po' meglio va in provincia di Varese. Nell'ultima settimana, quelle dal 16 aprile a oggi, 22 aprile, sul nostro territorio provinciale sono stati eseguiti 21.209 tamponi che hanno individuato 1.417 nuovi positivi e un'incidenza di nuovi casi ogni centomila abitanti a 158,76. Nei sette giorni precedenti il numero di tamponi era stato di 22.148 con 1.722 nuovi positivi accertati e un'incidenza di 192,93. Un calo che raggiunge quasi il 20%, ma che in termini assoluti dimostra come il Coronavirus continui a contagiare molte persone.

«La discesa c'è ma non è impetuosa - il commento del direttore sanitario di Ats Insubria, Giuseppe Catanoso - E' un calo graduale, non così sensibile come avremmo auspicato». A tenere in allerta Ats Insubria è in particolare l'analisi della curva dell'Rdt e quella dei contagi, che indicano come l'effetto Pasqua, quando vita sociale e incontri sono aumentate, si sia fatto sentire frenando l'indebolimento del virus.

Questo impone la massima cautela proprio in vista delle prossime graduali riaperture delle attività economiche e delle scuole. «I grafici sono chiarissimi - ha aggiunto Paolo Bulgheroni, direttore del dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria - ogni occasione sociale, come la Pasqua appena trascorsa, porta a una crescita della curva: in previsione delle riaperture è quindi fondamentale tenere alta la guardia per non vanificare gli sforzi fatti da tutti noi nell'ultimo anno».

Ancora una volta la spallata definitiva alla pandemia potrà arrivare solo dalla vaccinazione di massa: «Le operazioni di vaccinazione hanno ingranato e procedono bene - hanno fatto sapere da Ats Insubria - Anche in questo caso i grafici parlano chiaro. Se analizziamo la curva dei nuovi positivi e quella dei vaccinati notiamo come la forbice si allarghi sempre di più: più crescono i vaccinati, più si riduce la crescita dei positivi».

Le linee vaccinali di Ats Insubria sono tutte operative e saranno ulteriormente potenziate a breve: a maggio Ats prevede di arrivare a vaccinare oltre diecimila persone al giorno sul proprio territorio di competenza.

Bruno Melazzini