Donare è la parola chiave che accomuna i volontari. E a Fagnano Olona c'è chi si dona per gli altri attraverso l'Avis.
È notizia recente che il presidente avisino lombardo Oscar Bianchi ha sottoscritto con l’assessore al Welfare e vicepresidente di Regione Lombardia, Letizia Moratti, l’accordo quadro affinché le Avis territoriali possano somministrare vaccini ai propri donatori e ai familiari conviventi, le cui donazioni di sangue sono fondamentali per il funzionamento del sistema sanitario regionale.
“Prezioso più dell’oro” è il messaggio della campagna di donazione del plasma che coinvolge le sedi territoriali di Avis, i comuni, le Ats e Asst della Lombardia.
In questo periodo difficile a causa della pandemia, l'Avis Nazionale ha messo a disposizione tutti i volontari che spontaneamente possono donare il proprio plasma, uno dei componenti del sangue, come terapia contro il virus.
«Il centro trasfusionale di Busto Arsizio ha aderito a questo appello» sottolinea il vicesindaco e assessore ai servizi sociali di Fagnano Olona, Gabriele Moltrasi, che si fa portavoce di questo importante messaggio per la sezione Avis Busto Arsizio e Valle Olona. «Sin dalla prima ondata della diffusione del virus, il centro trasfusionale di Busto si è attivato nella raccolta di questo prezioso componente per inibire il virus. Sono stati coinvolti anche i volontari avisini fagnanesi per sensibilizzare i propri associati a tale possibilità. Le adesioni non si sono fatte attendere - aggiunge Moltrasi -. In tanti stanno quindi facendo la propria parte in questa campagna per aumentare la consapevolezza diffusa di come la raccolta di plasma rivesta un ruolo essenziale per la salute di tutti noi».
Insomma, come già espresso dall'assessore Moltrasi in occasione dell’ultima assemblea Avis tenutasi proprio a Fagnano Olona, l’attività svolta dalla sezione di Busto Arsizio e Valle Olona, dai suoi rappresentanti e dai suoi donatori è un indispensabile tassello per il funzionamento dell’organismo sanitario del nostro territorio. «Si è utilizzato volutamente il termine “organismo” al posto del più consueto “meccanismo” - conclude il vicesindaco di Fagnano Olona - proprio per sottolineare come dietro a questo impegno prezioso c’è ben poco di “meccanico” e tanto di “umano”.
Gli ottimi risultati conseguiti da Avis nel corso degli anni sono sicuramente il frutto di un’eccellente struttura organizzativa, ma anche e soprattutto il frutto di un animo che esprime la parte migliore della nostra società, quella che non dimentica mai parole come: solidarietà, gratuità e dono. Donare il sangue significa letteralmente donare una parte di sé, della propria energia vitale a chi ne ha un bisogno reale e urgente, a chi sta soffrendo, senza dover conoscere il destinatario di tale dono, ma semplicemente sapendo che con tale gesto stai salvaguardando una vita.
Un grazie di cuore dal gruppo avisino fagnanese e dall’amministrazione comunale a tutti i volontari donatori di sangue».