Busto Arsizio - 28 marzo 2021, 12:00

Sergio Barlocchetti e il volo: non solo epica, ma anche cultura

TraccePerLaMeta lunedì 29 marzo farà dialogare l'autore e il suo pubblico sul libro "Chinisia: «Un'avventura di spionaggio e di amicizia, nonché sulla leggerezza e sulla capacità di sollevarsi al di sopra delle vicende quotidiane»

Sergio Barlocchetti, milanese, classe 1969, amante del teatro e delle passeggiate a piedi, è ingegnere aerospaziale, giornalista professionista e pilota di aeroplani, non necessariamente in quest'ordine - dice lui - quando c'è bel tempo. Per 18 anni ha lavorato alla redazione del mensile Volare e da sempre è appassionato di tutto ciò che vola.

Per questa ragione ha dedicato la sua attività professionale alla sperimentazione tecnica come Flight Test Engineer e alla divulgazione della cultura aeronautica su quotidiani e periodici.Il suo curriculum è corposo, ma alle sue capacità e conoscenze specifiche - tra l'altro è docente di materie tecniche presso scuole di volo professionali - preferiamo accostare la sua passione per la scrittura citando gli ultimi suoi libri: "Tutta colpa dei Fratelli Wright" (TraccePerLaMeta Edizioni, 2017)"Chinisia" (TraccePerLaMeta Edizioni, 2020).

Il prossimo 29 marzo alle ore 21 attraverso la piattaforma Zoom sarà possibile incontrare l'autore partecipando alla presentazione del libro "Chinisia", uscito nell'aprile 2020 e penalizzato nelle presentazioni dalle arcinote problematiche covid. Il link è il seguente (CLICCA QUI) e la partecipazione è gratuita.

Sergio Barlocchetti con "Chinisia" parlerà di un'avventura di spionaggio e amicizia ambientata negli anni Duemila, in cui la Sicilia e Milano fanno da sfondo per una storia di fantasia avvincente, piena di misteri, ispirata a una vicenda reale accaduta a qualche chilometro dall'aeroporto di Trapani Birgi nei cui pressi ci sono i resti di vecchie piste d'atterraggio, abbandonate dopo la seconda guerra mondiale.

Il protagonista è un pilota civile che si trova catapultato in situazioni di grande pericolo mentre si mette alla ricerca di un amico misteriosamente scomparso tra una Milano estiva e torrida e il promontorio con vista sulle isole Egadi da cui si ammira un fantastico tramonto.

Se Sergio Barlocchetti non fosse pilota, se non avesse alle spalle una profonda conoscenza dei luoghi descritti e del volo, non sarebbe in grado di "raccontare" con quella forza narrativa che gli è propria. Preparando l'evento e impostando con lui la scaletta su quali argomenti approfondire durante l'intervista, Sergio Barlocchetti ha tenuto a sottolineare che gli piace rimarcare nei suoi libri come il volare sia visto dai più come un modo per raggiungere più velocemente un altro luogo lontano e il volo, a sua volta, sia visto come storia dell'aviazione, scandita da atti eroici, da imprese epiche e da protagonisti valorosi, ricordati per il valore delle azioni compiute.

L’Autore ha, infatti, trattato le vicende personali di alcuni aviatori celebri nella sua opera “Tutta colpa dei Fratelli Wright” dimostrando che la storia dell’aviazione attraversa vite apparentemente normali che nella loro passione hanno poi trovato l’immortalità del ricordo. Tuttavia, dice lo scrittore, la necessità di narrare i fatti, i duelli, i primati raggiunti e le battaglie, forse anche i dettagli più tecnici degli aeroplani, nel corso tempo sempre più performanti, causa irrimediabilmente la perdita dell'aspetto umano, talvolta curioso o drammatico, di chi si ritrova, anche involontariamente, al centro delle vicende.

Pertanto, parlare del mondo del volo in modo storico o romanzato non deve mai far perdere di vista il fattore umano che condiziona ogni vicenda che ha l'uomo come protagonista.

Vi invitiamo, quindi, a seguire l'intervista, perché non riguarderà soltanto una chiacchierata su un libro - un gran bel giallo che forse alla fine vorrete anche leggere - con un grande esperto italiano del volo, ma spazierà anche sul mondo aeronautico, sul senso che il volo ha nella vita di un uomo, su quell'apertura di orizzonti e di libertà che il volare dà al pilota, sulla leggerezza e sulla capacità di sollevarsi al di sopra delle vicende quotidiane per aspirare ad altro, più alto e forse anche raggiungibile.

Anna Maria Folchini Stabile e Paola Surano - www.tracceperlameta.org