Colpo di scena. Tutto sembrava lasciar pensare che le associazioni del palaghiaccio sarebbero state ascoltate dal consiglio comunale. Da parte loro, non avendo trovato risposta alle domande poste ieri al sindaco, durante la commisione congiunta Sport e Lavori pubblici (leggi QUI), e come precedentemente promesso dalla conferenza capigruppo, nel pomeriggio di oggi hanno inoltrato richiesta di poter parlare a tutti i consiglieri.
Sempre nel pomeriggio, il presidente del consiglio Stefano Malerba aveva annunciato che i tempi tecnici per un ordine aggiuntivo c'erano tutti, nonostante il consiglio fosse già stato convocato per il 29 e 30 marzo (leggi QUI). Il dubbio sulle reali intenzioni dell'amministrazioni, di dribblare l'incontro pubblico, era stato sollevato dal consigliere leghista Fabio Binelli (leggi QUI), ma le rassicurazioni di Malerba avevano fatto rientrare l'allarme.
Invece, a sorpresa, la conferenza capigruppo ha rigettato la richiesta. «Lo abbiamo fatto nel loro interesse - spiega Malerba - In consiglio c'è il rischio che la situazione venga strumentalizzata politicamente da chi è a caccia di voti per le prossime elezioni. La maggioranza invece lavora per trovare soluzioni concrete per loro»
Le associazioni ringraziano della premura, ma avrebbero saputo difendersi da sole. E comunque, per l'opposizione è solo una questione politica. «Perché è una scelta del sindaco non fare una pista ghiaccio provvisoria e se ne deve assumere le responsabilità davanti a tutti - commenta Stefano Clerici (Varese Ideale) - Da parte dell'opposizone è già stata manifestata l'intenzione di sostenere ogni scelta della maggioranza che vada nella direzione di posare la pista ghiaccio che serve alle associazioni».
A tal proposito, le opposizioni presenteranno richiesta di una variazione di bilancio per spostare fondi da altri capitoli e destinarli alla costruzione di una pista. I tempi per farlo sono stretti ma mettendosi al lavoro subito, per ottobre le associazioni potrebbero tornare alle loro attività, a Varese.