Sono state il sindaco Maria Elena Catelli e l'assessore Claudia Guaglianone ad aprire simbolicamente le porte della comunità e a dare il “benvenuto istituzionale” ai 108 bambini nati a Fagnano Olona nell'anno 2020. Ieri, domenica 21 marzo, è stata celebrata in tutta Italia la “Giornata della gentilezza ai nuovi nati” promossa, tra gli altri, dal Garante per l'Infanzia e da Anci.
Una cerimonia virtuale, in video sul profilo facebook del Comune di Fagnano Olona, secondo i protocolli anti-Covid. Ma un momento in ogni caso sentito, apprezzato e partecipato dalle famiglie dei piccoli nuovi nati di Fagnano. «Abbiamo aderito a questa bellissima iniziativa di “Costruiamo gentilezza”, è un momento piccolo ma molto sentito» ha sottolineato il sindaco Maria Elena Catelli prima di leggere tutti i nomi dei “nuovi fagnanesi” e di lasciare spazio all'assessore Claudia Guaglianone che ha presentato la “chiave della speranza”, realizzata dagli alunni della scuola primaria “Rodari”.
Un piccolo segno che apre simbolicamente le porte della comunità ai piccoli nuovi nati e dona speranza. E in un momento complesso come quello che stiamo vivendo, “dare il benvenuto al nostro futuro” ha sicuramente lo scopo di alimentare il desiderio di rinascita e i sentimenti di fiducia di cui il presente di tutti i cittadini ha bisogno per ripartire.
«Crediamo debba nascere in tutti noi una forza nuova che possa dar vita a resilienza e speranza» ha evidenziato l'assessore alle politiche giovanili del Comune di Fagnano Olona.
Infine, Roberta Giuffrida, della compagnia teatrale “La mamma oca”, ha letto una bellissima poesia, che lei stessa ha composto, dal titolo “Abbi cura di me”. Il Comune di Fagnano Olona si è preso l'impegno di stampare la poesia su una pergamena e di farla avere alle famiglie. «La prepareremo per tutti i bambini» ha detto il sindaco Catelli, rispondendo alle tante richieste che sono arrivate subito dopo la conclusione della diretta.
Abbi cura del mio pianto
con il tuo abbraccio caldo
che sa di buono.
Abbi cura della mia pelle
perché possa imparare
cosa fa bene e cosa fa male.
Abbi cura dei miei sapori,
ché la dolcezza si apprezza
se si conosce l’amaro.
Abbi cura del mio gioco
perché non è importante vincere,
ma essere pronti a nuove sfide.
Abbi cura dei miei passi,
lascia che io affronti la strada con le mie forze,
ma tu, sostienimi sempre!
Abbi cura dei miei perché
quando ho bisogno di capire
e dare forma a questo mondo.
Abbi cura dei miei colori
perché possa averli tutti con me
per dipingere la mia vita.
Abbi cura del mio stupore
e insegnami a cercare e
a coltivare la bellezza, ovunque.
Abbi cura dei miei pensieri
ora grovigli arruffati, ma un giorno fili
per tessere una nuova storia.
Abbi cura dei miei no;
diventerò grande anch’io
e saprò rispettarli.
Abbi cura dei miei sogni
come un albero che tocca il cielo
con le radici ben salde a terra.
Abbi cura dei miei silenzi
come scrigno prezioso;
saranno l’inizio di sinfonie.
Abbi cura di te
perché io sono
se tu sei.
(Roberta Giuffrida
Per Comune di Fagnano Olona - Marzo 2021)