Calcio - 14 marzo 2021, 19:02

L'OPINIONE. I tigrotti e quella rabbia buona che costruisce il futuro

Il pareggio con l'Albinoleffe non è stato digerito dai ragazzi, racconta Javorcic, eppure si è tornati con un punto prezioso. Segno di una mentalità pazzesca, tra i giovani: sette quelli in campo oggi, ma non si vedeva la differenza coi senatori

Ci hanno ormai abituato così, i tigrotti: non si accontentano

Più del doppio zero, conta un sette che vale all’infinito: è il numero dei giovani che oggi hanno reso la vita difficile all’Albinoleffe.

Non diciamo invano: sì, non è arrivata la vittoria (LEGGI QUI), ma ci portiamo a casa qualcosa di non meno importante. Non è solo il prezioso punto per la classifica, bensì è la rabbia. Quella dichiarata dai tigrotti negli spogliatoi al mister.

Javorcic la cita immediatamente dopo il match, e con una punta di orgoglio. È stata una grande prestazione, quella dei suoi ragazzi, eppure ecco che scatta quel meccanismo che sta "viziando" i tifosi: quella voglia di avere di più (LEGGI QUI).

È il risultato che batte anche quello sul campo, perché è un investimento sul futuro e infonde fiducia. Una mentalità acquisita, la definisce l’allenatore quella che è stata sfoggiata contro l’Albinoleffe, con sforzi a raffica per strappare la vittoria che i tigrotti sapevano di meritare.

Ma la faccenda è ancora più intrigante, per il numero evidenziato all’inizio. Parliamo in gran parte di giovani, perfettamente allineati accanto a quelli si è soliti chiamare senatori. E si fa fatica, perché poi sul terreno di gioco vediamo una confusione di quelle splendide: cioè i giovani che hanno una mentalità appunto da veterani, i giocatori con un bagaglio di esperienza pazzesco che sembrano divertirsi come ragazzini

Così viene citato e portato a parlare ai microfoni Molinari, che ha battuto anche la sfortuna e gli infortuni e oggi – ribadisce il mister – è al livello dei suoi compagni, ovvero al top della categoria. Una sola performance, una sola voce, perché anche lui non fa in tempo a rallegrarsi della propria prestazione che subito esprime anche più entusiasmo per quella della squadra.

Ok, non c’è il tempo di riposarsi, già mercoledì si presenta un'altra sfida, Pro Patria-Pontedera, allo Speroni. Fa niente, perché così manca pure il tempo di lasciarla spegnere, quella rabbia buona. Che deve divampare tutta, per aggredire la settimana.

Marilena Lualdi


Vuoi rimanere informato sulla Pro Patria e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 347 2914992
- inviare un messaggio con il testo PRO PATRIA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
VareseNoi.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP PRO PATRIA sempre al numero 0039 347 2914992.