Busto Arsizio - 14 marzo 2021, 07:00

«La cultura fattore di sviluppo non si ferma. E il tessile a Busto è ancora vivo e competitivo»

La vicesindaco Manuela Maffioli interviene ai gazebo virtuali della Lega, sottolineando anche l'importanza degli imprenditori che sanno investire, nella ricerca per le loro aziende come nelle iniziative culturali. Pioggia di commenti delle associazioni

Al gazebo virtuale la vicesindaco Manuela Maffioli (seconda da sinistra) con Vincenzo Marra, Giuseppina Basalari e Domenico Donadio

È una domenica difficile per il commercio, che vive la sua ultima giornata di relativa libertà in molti casi (LEGGI QUI), ma non meno per la cultura. Così la vicesindaco di Busto Arsizio Manuela Maffioli, ai gazebo virtuali della Lega, ha consegnato un messaggio appassionato al settore di cui ha la delega, anzi ai settori. Perché un riferimento è stato fatto proprio ai negozi, e poi  al tessile e al suo valore più attuale che mai.

Dopo aver sottolineato che nonostante tutti gli ostacoli dell'emergenza, si è portata avanti un'offerta culturale diversificata e ricca e anche gli Stati generali delle associazioni grazie al personale dell'assessorato, Maffioli ha insistito: «La cultura non si ferma e ha un valore a tutto tondo, è strumento di sviluppo anche in senso economico». 

Moltissimi, ha ricordato, gli imprenditori mecenati, che hanno dunque consentito alle iniziative «di potersi realizzare nella forma migliore - ha proseguito - e hanno capito che investire in questo settore significa farlo sul futuro».

Di qui anche l'importanza di coinvolgere i ragazzi e di aiutare sul fronte della prevenzione al disagio giovanile. 

Basta con l'immagine di Busto poco incline a occuparsi di cultura, immagine da sfatare: «Abbiamo otto librerie, quattro case editrici, il caffè letterario e una biblioteca che tra l'altro è stata tra le prime a riaprire in Lombardia».

Certo, anche in virtù di questa vitalità c'è fame di spazi ed è opportuno e doveroso che si possa avere uno spazio dedicato alla musica.

Ma cultura significa anche tessile, per il ruolo vitale del museo e non solo. «Il tessile oggi è vivo e competitivo - ha concluso - per la lungimiranza degli imprenditori che hanno investito in cultura e ricerca». 

Un'ora scandita anche dalla pioggia di commenti delle associazioni, che nonostante il difficile periodo stanno mettendo in campo tutte le loro energie

 

Ma. Lu.