Valle Olona - 09 marzo 2021, 15:38

A Olgiate le piante si trasformano in sculture

I tre cedri tagliati per motivi di sicurezza diventano opere da ammirare grazie a una donazione di Natan Colombo: «Ho voluto celebrare la memoria di mio zio Vittorio Lazzarotto». Il sindaco Montano: «Così l'arte lenisce il dolore»

I cedri tagliati a Olgiate Olona diventeranno opere d'arte

Erano state tagliate per motivi di sicurezza: ora le piante si trasformano in opere d'arte.

Succede a Olgiate Olona. Grazie a una generosa donazione di Natan Colombo, nipote di Vittorio Lazzarotto benefattore di attività sociali e culturali e del patrimonio artistico e storico della comunità -spiega il Comune -  tre cedri sul limitare del parco ex Opai, abbattuti nei mesi scorsi , troveranno nuova vita.

Così con il tocco sapiente di artigiani del legno diventeranno sculture e rappresenteranno tre personaggi che nel lontano 1938 il famoso illustratore Antonio Rubino dipinse sulle pareti di sala Alba, a quel tempo refettorio dell’Opai, il primo preventorio antitubercolare infantile italiano.

Si tratta di Pinocchio, Il gatto con gli Stivali e Cappuccetto rosso che potranno essere "narrate" nel legno di quelle imponenti piante che hanno accompagnato la vita degli olgiatesi per quasi un secolo.

Il sindaco Giovanni Montano sottolinea: «Abbiamo dovuto a malincuore procedere al taglio di quei magnifici cedri che delimitavano il parco ma che secondo le perizie tecniche potevano rappresentare un pericolo per la cittadinanza: oggi però l’arte lenisce il dolore e ridarà nuova vita a queste piante».

«Con questo contributo voglio celebrare la memoria di mio zio Vittorio – dice Natan Colombo – che nella sua vita tanto si è speso per l’infanzia attraverso il suo impegno nel patronato scolastico e nella gestione dell’Opai. Le sculture lignee permetteranno ai bambini che ci passeranno accanto di vivere momenti di spensieratezza e allegria, in particolare in questo periodo purtroppo segnato dalla pandemia».

L'assessore Leonardo Richiusa la definisce metamorfosi creativa: «Che risponde a una duplice funzione: da una parte le sculture nei tronchi offriranno una nuova esistenza a piante che non ci sono più; dall’altra renderanno ancora più gradevole l’area verde del parco Opai. Un modo per trasformare una ferita in un’opportunità. A volte basta poco».

Redazione