La luce non si spegne, no. Il Cinema Teatro Lux di Busto Arsizio (LEGGI QUI) non vuole fermare la propria attività e continua ad essere un centro culturale per il territorio. Lo rivendica con forza, racconta la sua alleanza con un altro mondo tormentato dalle restrizioni per la pandemia, la scuola.
Questo mentre non sta fermo, neanche da un altro punto di vista: «Proseguono i lavori che renderanno ancora più emozionante il ritorno nella sala: gli spettatori tra le tante novità troveranno anche un nuovo e moderno schermo di proiezione».
In questo difficile periodo si è fatto promotore in tutti gli istituti scolastici del progetto Fedi in gioco a scuola, rassegna cinematografica sul dialogo interreligioso promossa dall’Acec (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) – vincitrice del bando Miur Mibact “Cinema per la Scuola” – per educare gli studenti, attraverso il cinema, all’incontro e al confronto tra fedi diverse.
«Il progetto, totalmente gratuito per gli istituti scolastici - racconta - ha visto l'adesione di 57 classi, 96 proiezioni (alcuni istituti hanno scelto di proporre ai ragazzi più cortometraggi e/o film): quindi quasi 1.500 studenti, dalle primarie alle secondarie di secondo grado, parteciperanno a questa iniziativa.A ttraverso la visione di film e cortometraggi, scelti in collaborazione con Religion Today Filmfestival, gli studenti potranno riflettere sull’assurdità di pregiudizi, razzismi, discriminazioni e lavorare sui concetti di pace, solidarietà, responsabilità e non violenza, valori base della cittadinanza inclusiva».
Questo sulla scia di quanto afferma Papa Francesco nel documento “Sulla fratellanza umana”: le religioni possono essere una “necessaria fonte di ispirazione” per promuovere l’autentica “cultura dell’incontro”.
Data l’emergenza Covid-19 e la conseguente chiusura delle sale cinematografiche, la proposta necessariamente è stata articolata online grazie alla partnership tecnica di Mymovies.
«La visione viene accompagnata da schede didattiche di approfondimento, redatte da esperti di media education, e – per i cortometraggi – anche da un video di commento di supporto alla discussione in classe - si spiega - A completamento dell’offerta formativa, pensata sia per gli studenti che per gli insegnati, Acec organizza webinar con la partecipazione di rappresentanti di diverse religioni, critici cinematografici, accademici, autori, attori e registi».
Fra i titoli proposti, i cortometraggi vincitori del premio MigrArti come Il mondiale in piazza di Vito Palmeri; Indovina chi ti porto per cena di Amin Nour, Palla prigioniera di Hermes Mangialardo, i corti internazionali Ave Maria di Basil Khalil (Francia, Germania, Palestina, 2015) e Gas Pipe di Hossein Darabi (Iran, 2016); infine i documentari Paese nostro di Michele Aiello, Matteo Calore, Stefano Collizzolli, Andrea Segre, Sara Zava-rise; Sorelle d’Italia di Daniele Gaglianone e Stefano Collizzolli; Il Sistema Sanità di Andrea De Rosa e Mario Pistolese; African Dreamers del collettivo Hic Sunt Leones.
Le proiezioni online per le scuole del nostro territorio sono iniziate martedì 16 febbraio e proseguiranno fino al 31 maggio; il 14 aprile sarà poi organizzato un webinar dal titolo “Fedi in gioco a scuola: il cinema tra dialogo interreligioso e cittadinanza” con la partecipazione di Vito Palmieri, regista del corto “Il mondiale in piazza”; il teologo Brunetto Salvarani, il monaco Ignazio De Francesco e l’imam Hamdan Al Zerqi.