Attualità - 10 febbraio 2021, 11:13

Accam, sindacati in allarme: «Preoccupati per 26 posti di lavoro»

Fim Cisl e Fiom Cgil intervengono per i dipendenti all'inceneritore: «Servono certezze anche per loro. Come dice il detto africano, quando gli elefanti lottano è l’erba che viene schiacciata»

Allarme posti di lavoro all'Accam

Allarme per i posti di lavoro all'inceneritore Accam. Lo lanciano sindacati e rappresentanze sindacali unitarie aziendali della Europower spa.

Che esprimono appunto «estrema preoccupazione per il futuro dei lavoratori dell’impianto di termovalorizzazione di Busto Arsizio dove lavorano 26 persone». 

I sindacati affermano di aver ricevuto nella seconda settimana di gennaio una richiesta d’incontro da parte di Accam spa «in cui siamo stati avvisati di una possibile chiusura del contratto d’appalto per la gestione del termovalorizzatore per la fine di marzo 2021 in anticipo rispetto al contratto in vigore che aveva termine a fine anno  -e continuano - A fronte di una nostra richiesta di garanzie per i lavoratori coinvolti l’unica risposta che abbiamo ottenuto è stata l’apertura di un bando (non per tutto l’organico)».

L'angoscia sale: «Nel giro di un mese i lavoratori del termovalorizzatore , alcuni con anzianità più che decennale, si sono ritrovati ad avere il posto di lavoro incerto, senza garanzie né sul mantenimento del proprio lavoro , né sulle condizioni di un eventuale lavoro futuro. Abbiamo la triste impressione che le due aziende abbiano trovato la soluzione ai propri problemi senza considerare il potenziale dramma sociale che si riverserà su queste famiglie».

Ecco perché  - sottolineano Stefano Falconeri (Fim Cisl dei Laghi) e Rino Pezone (Fiom Cgil) - si sollecitano gli attori di questa delicata partita a proporre soluzioni che diano certezze ai lavoratori: «Come dice un detto africano "Quando gli elefanti lottano è l’erba che viene schiacciata"». In caso contrario - assicurano i sindacati - «ci troveremo obbligati a mettere in campo iniziative di lotta sociale».   

Redazione