Varese - 03 febbraio 2021, 09:24

Il Twiggy non riaprirà, l'appello dei residenti di via De Cristoforis: «Al suo posto non un altro locale notturno»

Il Covid si è portato via uno dei locali più apprezzati e frequentati dalla città, che però levava il sonno ai vicini: «Questa volta chiediamo un occhio di riguardo per chi vive qui»

Il dispiacere per la chiusura del Twiggy è grande per un sacco di motivi. È stato uno dei locali più frequentati dai varesini, di ogni età e provenienza sin dall'inaugurazione nel 2009. Un punto di riferimento per chi della socialità non ne fa una questione solo legata a bersi qualcosa con gli amici, ma anche al piacere di ascoltare della buona musica e di partecipare ad iniziative culturali ad ampio respiro. Una seconda casa per gli studenti stranieri in Erasmus in città. 

Eppure il vociare fino a tarda notte degli avventori non è mai andato giù ai residenti. Nonostante gli sforzi della proprietà di insonorizzare il locale e controllare chi si ritrovava fuori per fumare, le lamentele non sono mai cessate. 

Per questo ora chiedono alla proprietà, la Cooperativa Coopuf, di avere un occhio di riguardo per loro, che finalmente hanno ritrovato il sonno. «Dispiace a tutti per la chiusura del locale e per tutte le conseguenze che comporta - spiegano - Però per noi è stata dura in questi anni soprattutto con la bella stagione. La musica è il vociare delle persone ci hanno tolto il sonno e quindi adesso chiediamo che si tengano in considerazione anche le esigenze di chi qui in via De Cristoforis vive».

Ben venga un altro circolo culturale, «ma magari con limiti di orario serali che ci consentano di dormire sereni».

Redazione