Varese - 16 gennaio 2021, 14:33

VIDEO. Volpe ferita su un sentiero del Sacro Monte, la salva l'assessore Lovato

L'animale era in preda a crisi epilettiche sul sentiero che porta al Campo dei Fiori. Soccorsa da un veterinario del progetto Soccorso Fauna Selvatica, è stata portata in clinica per le cure

Voleva fare una passeggiata al Sacro Monte e controllare l'affluenza, l'assessore al Turismo del Comune di Varese, Fabrizio Lovato, ma sul suo percorso ha incrociato una volpe ferita e spaesata. Non è raro incontrarne percorrendo i sentieri che collegano il Sacro Monte con il Campo dei Fiori, ma questa volpe aveva qualcosa di strano. «Era proprio sul sentiero, in preda a quelle che sembravano crisi epilettiche e perdeva sangue dalla bocca - racconta l'assessore - I passanti mi hanno detto di averla vista in difficoltà  già alle 7 del mattino, io sono passato alle 9».

Nessuno nel frattempo si era premurato di avvisare i veterinari del progetto fauna selvatica di ATS e Provincia di Varese, specializzati proprio nel soccorso di animali in difficoltà. Li ha chiamati l'assessore e poi ha atteso che arrivassero e prestassero i primi soccorsi all'animale. «Il peso delle cose non è uguale per tutti - aggiunge - Per me è stata poca cosa, per lei la differenza tra la vita e la morte, e questo dovremmo ricordarlo più spesso».

Il veterinario ha sedato la volpe e l'ha portata in clinica per le cure. «La sto monitorando, ma da questa mattina ha avuto altre due crisi neurologiche e la situazione non è rosea - spiega - Escluderei l'intossicazione e l'avvelenamento. Si tratta di un maschio anziano, denutrito e gli manca anche un pezzo di coda. Siamo anche nella stagione degli amori quindi tutto è possibile». 

Incrociando le dita, se la volpe dovesse farcela verrebbe subito rimessa in libertà. «Se le sue condizioni lo permetteranno la riporteremo al Sacro Monte, come facciamo con tutti gli animali selvatici che ci capita di soccorrere». Il veterinario fa parte del gruppo di tre medici che Ats e Provincia di Varese hanno selezionato per dare il via al progetto di soccorso della nostra fauna selvatica in difficoltà.

Caprioli, volpi, cervi e cinghiali in continuo aumento. «Non perché manchino i predatori - precisa - I lupi ci sono ma vanno e vengono e non riescono a contenere la popolazione. Capita sempre più spesso, durante la notte, di uscire per soccorre gli animali investiti dalle auto o quelli che si spingono verso i centri abitati. Ci occupiamo del loro recupero, delle cure in strutture specializzate per accogliere la fauna selvatica, e non appena stanno meglio li liberiamo: quando questo non avviene, vengono portati a Vanzaghello».

Valentina Fumagalli