Busto Arsizio - 14 gennaio 2021, 13:07

Il nuovo anno di Mai Paura Onlus: un cortometraggio, incontri, mototerapia e tanto altro

La pandemia non ha fermato l’entusiasmo e le iniziative rivolte ai più fragili dell’associazione, che per il 2021 ha già stilato un calendario densissimo di appuntamenti. Andando oltre le incertezze di questi tempi

Un evento di Mai Paura Onlus (foto d'archivio)

La pandemia non ha fermato l’entusiasmo e le iniziative rivolte ai più fragili di Mai Paura Onlus. Nonostante le limitazioni, è stato un 2020 ricco di eventi per l’associazione nata nell’ambito della Farmacia Oncologica della dottoressa Emanuela Bossi di Busto Arsizio. E il nuovo anno, nonostante le mille incertezze di questi tempi, si preannuncia ancora più ricco di appuntamenti rivolti a ragazzi con disabilità e pazienti oncologici.

Più forti della pandemia

«Il progetto – ricorda la dottoressa Bossi – è nato nel 2019 come Farmacia Oncologica per supportare i pazienti e le loro famiglie, all’insegna del motto “se stanno bene gli altri, stiamo bene anche noi”. Poi abbiamo capito che volevamo fare di più: volevamo esserci per tutti coloro che rincorrevano il “ben d’essere”».
E così è nata Mai Paura Onlus, che ha esordito con appuntamenti informativi e col partecipatissimo incontro tra Umberto Pelizzari e Manuel Bortuzzo. Poi, nonostante il Covid, l’attività è proseguita con videoconferenze, col progetto di mototerapia “take away”, rivolto a giovani con disabilità o patologie oncologiche, in collaborazione con Vanni Oddera, protagonista anche di spettacolari evoluzioni in un’indimenticabile giornata al Museo del Tessile. E poi lo show dei “Cani volanti”, l’ippoterapia nell’azienda agricola “La Mia Terra” di Nicole Berlusconi, le mug “Emozioni in Tazza” donate dalla Provvidenza ai dipendenti, per finire con la consegna dei regali natalizi ai bambini delle comunità e di pasti caldi e indumenti ai bisognosi.

Un 2021 ricchissimo

E l’anno da poco iniziato, grazie anche al fondamentale sostegno degli sponsor, si preannuncia ancora più intenso. Si parte a febbraio con una giornata adrenalinica per i ragazzi sulle piste da sci (o sulla neve, a seconda delle disposizioni governative). A marzo “Ciak, si gira”: i ragazzi diventano attori in un cortometraggio montato dagli studenti dell’Icma che verrà proiettato al Baff. L’iniziativa è dedicata a Veronica Franco, la 19enne che emozionò tutti con la sua esibizione a Tu sì che vales. Ad aprile sarà protagonista Simona Atzori: nata senza braccia, ha saputo andare oltre la disabilità, diventando un’apprezzatissima ballerina e artista.
Il mese successivo è in programma una traversata in barca a vela sul lago Maggiore, dedicata alla memoria della dottoressa Daniela Di Natale.

Doppio appuntamento a settembre, con una cena al lume di candela a Volandia tra le esibizioni acrobatiche di Oddera, che sarà mattatore anche della seconda edizione dell’evento di mototerapia “Prendi il volo”.
Ottobre, mese dedicato alla prevenzione oncologica femminile, vedrà sfilare le pazienti di “Donne in rosa”. Il mese successivo è invece in calendario un incontro sul testamento biologico, per poi chiudere l’anno con un poco convenzionale charity party a tema anni Ottanta.

Il sostegno dell’amministrazione

«Le associazioni sono state colpite duramente dalla pandemia – sottolinea Emanuela Bossi –. La situazione è pesante per tutti, ma per questi ragazzi la mancanza di incontri e contatti è una voragine. Il 2020 ci ha chiuso tantissime opportunità ma ne ha aperte altrettante. Questa esperienza ci ha tolto molti filtri, ora c’è più attenzione al bisogno. Come dice Papa Francesco: “Nessuno si salva da solo”».

Sono davvero tante le associazioni con cui collabora Mai Paura: Ability apnea, Aias, L’Alveare, Triade SOS Autismo, Team Down, Fondazione Giacomo Ascoli, Blue Family Onlus, Cuffie Colorate, Anfass, Fondazione Zaccheo, Lilt Sezione Varesina, Busto Arsizio Aiuta, Liberi di Crescere, Amici di Sonia e delle Comunità Residenziali Il Piccolo Principe, Progetto Pollicino e il Girotondo.

«La dottoressa Bossi è la mia stalker – scherza il sindaco Emanuele Antonelli – e ne sono contento. L’associazionismo di Busto è straordinario, un vero orgoglio. Mai Paura ha regalato delle esperienze, come la mototerapia, che i nostri ragazzi non avevano mai vissuto».

«“Mai paura” è lo slogan di cui abbiamo bisogno – aggiunge l’assessore all’Inclusione sociale Osvaldo Attolini. In questi tempi per vivere appieno ci vuole coraggio, lo stesso che ha avuto l’associazione nel mettere in campo queste iniziative nonostante l’incertezza. Come ha detto l’arcivescovo Del Pini: “Tocca a noi”. In questo periodo nessuno può tirarsi indietro e pensare che siano gli altri a doversi dare da fare».

E Mai Paura Onlus è pronta ad aprire le porte ai nuovi volontari che desiderano mettersi in gioco (basta mandare il curriculum a info@maipaura.it e si verrà presto ricontattati).

Riccardo Canetta