«Ancora non sappiamo quando palestre e piscine potranno riaprire al pubblico nel 2021 per via dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, ma c'è una piscina che ha un futuro più incerto delle altre: la “Manara” di Busto Arsizio. I cittadini si chiedono che ne sarà della Manara dal momento che ci sono un paio di questioni in sospeso, innanzitutto quella della fideiussione». Claudia Cerini, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle di Busto Arsizio, articola così la questione “Manara” e l'interrogazione, a sua firma e a risposta scritta, presentata all'attenzione del sindaco Emanuele Antonelli e dell'assessore allo Sport, Laura Rogora.
Premesse. «Nel giugno del 2017 Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) “bocciava” l’affidamento a Sport Management e non riteneva congrua la garanzia valida fino al 20/11/2020 inserita nell’ultima fideiussione presentata rispetto a quella per l’affidamento in concessione di 12 anni. La prima, lo ricordiamo, era stata dichiarata falsa. Il Comune procedette ugualmente definendo che sei mesi prima della scadenza, Sport Management, avrebbe dovuto rinnovare la polizza».
Considerazioni. «Nel corso del 2020 Sport Management ha evidenziato gravi impedimenti dal punto di vista gestionale dovuti anche alla situazione Covid ed è arrivata a chiedere l’esenzione del pagamento del canone».
Anche le manutenzioni (in primis la sistemazione della perdita della vasca) non sono state eseguite, nonostante la chiusura forzata dell'impianto favorisse interventi di questo genere, senza essere di intralcio all'attività sportiva.
L'interrogazione. «Come Movimento 5 Stelle di Busto Arsizio - chiosa Cerini - abbiamo presentato un’interrogazione per capire se in questi mesi di fermo si è provveduto al rinnovo della fideiussione stessa e per quanti anni, se è stata concessa l’esenzione, se si è provveduto a fare gli interventi necessari per risolvere le difficoltà gestionali evidenziate e se, quando sarà consentito riaprire gli impianti al pubblico, anche Busto avrà finalmente una piscina».