Valle Olona - 08 settembre 2020, 16:57

I sindaci fanno il punto sul problema degli odori molesti

Col finire della pausa estiva, si è riproposto fortemente il problema degli odori molesti percepiti in particolare nelle zone limitrofe alle sponde del fiume Olona. Tavolo di confronto tra sindaci

Col finire della pausa estiva, si è riproposto fortemente il problema degli odori molesti percepiti in particolare nelle zone limitrofe alle sponde del fiume Olona; per cercare ancora una volta di trovare una soluzione definitiva al problema, i sindaci dei comuni interessati hanno voluto organizzare un tavolo di confronto che si è svolto alla fine della scorsa settimana.

 

“Il tavolo di confronto – spiega il Sindaco di Castellanza Mirella Cerini – è stato fortemente voluto dai sindaci di Castellanza, Marnate e Olgiate Olona, per affrontare il problema degli odori molesti e delle numerose segnalazioni effettuate dai cittadini anche nel periodo estivo. All'incontro hanno partecipato, oltre ai sindaci di Castellanza, Marnate e l’assessore di Olgiate, il Politecnico di Milano, la Provincia di Varese, la ditta Pertsorp, la ditta Ecosis, Arpa Lombardia, Società di tutela del bacino del fiume Olona, Alfa e Cap Holding.

 

L'incontro è stato occasione per un aggiornamento sullo stato di avanzamento dello studio previsto dal protocollo messo in atto con il Politecnico e, soprattutto, per una valutazione sulle eventuali azioni da intraprendere in attesa della conclusione di tale studio. L’ingegner Laura Capelli del Politecnico ha quindi presentato il lavoro finora svolto, in particolare soffermandosi sulla parte di esso che coinvolge i cittadini, e la App con la quale segnalare la presenza di odori, e le aziende, presso le quali sono stati fatti i primi sopralluoghi e presentate le conseguenti relazioni.

 

È stato sottolineato che durante il lockdown i segnalatori non hanno manifestato la presenza significativa di odori mentre successivamente, e in particolare a fine luglio, le segnalazioni sono risultate numerose e frequenti. Ad oggi si è conclusa la fase di studio documentale e di sopralluogo presso le aziende, mentre deve essere ancora conclusa la fase dei campionamenti. Alfa ha comunicato che vengono effettuate settimanalmente le analisi sugli scarichi delle aziende.

 

L'ipotesi fatta dall'ingegner Capelli è che gli odori possano essere generati da un mix di reflui che, se singolarmente potrebbero non essere avvertiti, mischiandosi generano emissioni odorose. Alfa comunica che a luglio è stato consegnato lo studio di fattibilità tecnico economica di revamping dell’impianto di depurazione di Olgiate, che sarà orientato anche a risolvere il problema degli odori, e per questo viene ribadita l'importanza della collaborazione con il Politecnico. Le tempistiche dei lavori, verranno stabilite alla presentazione del progetto esecutivo.

 

I sindaci hanno proposto di organizzare un incontro coi cittadini per far capire la complessità del problema illustrare lo stato di avanzamento dello studio e le sue tempistiche. L'incontro potrebbe essere anche l'occasione per chiedere ad Ats di illustrare i dati epidemiologi rispetto all’incidenza delle patologie sul nostro territorio che era già calendarizzato ed è poi stato rinviato a causa del covid. La situazione che risulta da questa prima fase dello studio, dunque, è senz’altro complessa: la conclusione della prima fase delle indagini olfattometriche presso le aziende dovrebbe avvenire entro metà settembre; sono però necessarie ulteriori valutazioni e ulteriori indagini con Alfa e Perstorp. A valle dei risultati delle analisi olfattometriche in corso si potrà considerare di effettuare un nuovo incontro del tavolo di confronto, presumibilmente nel mese di ottobre”.

 

“Vogliamo rassicurare i nostri cittadini – sottolineano i Sindaci di Castellanza, Marnate e Olgiate Olona – che ci siamo attivati ormai da tempo, e con decisione, rispetto al problema delle molestie olfattive; sarà un percorso non breve, ma contiamo che al termine di tutte le valutazioni che il Politecnico sta effettuando si possa arrivare ad individuare le cause e gli interventi mitigativi e/o risolutivi necessari. È importante aver coinvolto tutti gli enti preposti del territorio e aver ottenuto la disponibilità a collaborare per poter dare risposte, che riteniamo doverose, alla popolazione”.